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Club e calciatori che hanno segnato la storia del calcio marchigiano

La storia del calcio marchigiano vede protagoniste soprattutto due realtà come Ascoli ed Ancona. Non mancano, però, curiosità e aneddoti che riguardano anche altri club, magari meno noti ma che hanno comunque scritto pagine importanti del calcio sia nelle Marche che a livello nazionale.

Stesso discorso anche per quei calciatori originari di questa terra bellissima e che hanno avuto la capacità di costruire una carriera di tutto rispetto.

La storia dell’Ascoli

L’Ascoli Calcio è uno dei club storici del calcio italiano. Basti pensare che le origini del club risalgono addirittura al 1898. Dunque, più di 100 anni di storia per un club che, ancora oggi, nonostante dei periodi di difficoltà, continua a dire la sua in un campionato importante come quello cadetto.

Quando si parla di calcio marchigiano è impossibile non pensare all’Ascoli. Basti pensare che questo club ha disputato ben 16 campionati di Serie A e 27 di Serie B. Nella stagione 1979-80 l’Ascoli stabilì un vero e proprio record, concludendo il campionato di Serie A al quarto posto in classifica.

La storia dell’Ascoli è, senza dubbio, legata ad alcuni personaggi importanti, come i fratelli Cino e Lillo del Duca, ai quali è dedicato lo stadio in cui il club disputa le proprie gare casalinghe e che negli anni ‘50 rilevarono la società.

Altro personaggio che ha segnato alcuni dei momenti chiave della storia del club è Costantino Rozzi, imprenditore edile che alla fine degli anni ‘60 entrò in società e che si mostrò, sin da subito, intenzionato a raggiungere traguardi storici. Il presidente riuscì a tener fede agli impegni presi, in quanto l’Ascoli dapprima raggiunse la cadetteria nella stagione 1971-72 per poi centrare, nel 1973-74, il bersaglio grosso, vale a dire la promozione in Serie A. Tra gli artefici del doppio salto dalla Serie C alla Serie A il compianto Carlo Mazzone, a quei tempi allenatore alle prime armi.

In qualità di imprenditore edile, fu lo stesso Rozzi ad occuparsi dei lavori per l’ampliamento dello stadio Del Duca, portando la capienza a 36.000 posti. Il campionato 1974-75, il primo in A per i bianconeri, si concluse con una storica salvezza. A cavallo tra la fine degli anni ‘70 e la prima parte degli anni ‘80 l’Ascoli ha vissuto i momenti migliori della sua storia, disputando alcuni campionati di vertice e conquistando diverse salvezze. Anche negli anni più complicati, come la stagione 1984-85 e quella 1989-90, nei quali purtroppo ci fu la retrocessione in Serie B, l’Ascoli riuscì subito a riscattarsi, conquistando in entrambi i casi la promozione al termine della stagione successiva.

L’improvvisa scomparsa di Rozzi, avvenuta nel 1994, segnò la fine di un’epoca e l’inizio di una fase di declino dell’Ascoli che finì addirittura in Serie C e vi rimase per diversi anni, fino al 2001-02, stagione che si concluse con la vittoria del campionato ed il tanto atteso ritorno in cadetteria.

L’Ascoli ha vissuto altre due stagioni in Serie A, in seguito al ripescaggio avvenuto al termine del campionato 2004-05. Da quel momento una nuova fase di declino, fino al fallimento giunto nel 2013. Oggi il club marchigiano disputa il campionato di Serie B. Per i bookmakers e i siti di scommesse non AAMS, l’Ascoli non è tra le favorite per la vittoria finale. Anzi, la classifica dei marchigiani è abbastanza deficitaria e la sensazione è che il club dovrà lottare fino all’ultimo per strappare la salvezza ed evitare il ritorno in Lega Pro.

La storia dell’Ancona

Anche l’Ancona, altro club storico marchigiano, ha saputo scrivere pagine importanti della storia del calcio italiano. Questa società, nata nel 1905, ha disputato soltanto in due occasioni il massimo campionato italiano e per ben 21 stagioni ha militato nel campionato di Serie B.

Oggi l’Ancona si trova nel campionato di Lega Pro e i tifosi si augurano che, dopo tanti anni di assenza nel calcio che conta, prima o poi il club possa quantomeno fare ritorno nel campionato cadetto.

Breve storia degli altri club marchigiani

Non ci sono altri club marchigiani che hanno disputato campionati di Serie A. Una bella pagina di storia è stata scritta dalla Fermana che, nel 1999-2000, ha ottenuto una storica promozione in Serie B, alla quale, purtroppo, ha fatto seguito un immediato ritorno in Serie C. Oggi, la Fermana gioca nel campionato di Lega Pro Girone, insieme ad altri club marchigiani, come la Vis Pesaro e la Recanatese.

Molto più ricca la storia della Sambenedettese. Il club di San Benedetto Del Tronto ha all’attivo 21 campionati di Serie B, la maggior parte dei quali disputati a cavallo tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80. Oggi, la Sambenedettese milita in quarta serie.

Calciatori marchigiani più famosi

La storia del calcio marchigiano è senza dubbio legata anche a Roberto Mancini. L’ex tecnico azzurro, nativo di Jesi, ha ottenuto tantissimi successi, sia da calciatore che da allenatore e rappresenta tuttora un vanto per l’intera regione. Altri calciatori marchigiani piuttosto famosi sono il portiere Luca Marchegiani e Renato Cesarini. Tra i giocatori in attività originari delle Marche figurano Bonaventura, Sensi, Orsolini e Destro.

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  Scritto da La Redazione il 21/02/2024
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