Corridonia, la verità di Gomez: "Troppe chiacchiere, ecco le carte"
Ore 16, incontro in sede. Il dg del club rossoverde ribatte punto su punto al nostro articolo in cui veniva descritta una situazione societaria esplosiva
CORRIDONIA. Tuta d'ordinanza tirata a lucido, carte alla mano, Giorgio Gomez (foto), da agosto nuovo direttore generale del Corridonia, ribatte punto su punto al nostro articolo in cui si descriveva di una situazione societaria esplosiva: il dg che non si faceva vedere da un mese, giocatori "sfrattati", rimborsi spese promessi e non elargiti. Della serie anche i giornalisti possono prendere un granchio, di fronte a noi ecco un Gomez orgoglioso e fiero della sua gestione e della sua storia personale. Ore 16, sede del Corridonia, al suo fianco lo storico segretario Quintino Pieroni. Gomez parla, chiarisce, illustra la situazione della società e della squadra, ogni tanto apre la cartella dei documenti e mostra le carte. "Troppe chiacchiere intorno alla squadra, voci da dentro che vogliono destabilizzare l'ambiente, voci esterne di qualcuno che sta soffiando sul fuoco. Ma per me è normale, ho gestito situazioni ben più difficili in passato".
IO A CORRIDONIA. "L'obiettivo è mantenere la categoria. Quest'anno ho ricevuto l'incarico perchè la società negli ultimi 2 anni ha sofferto; si sono affidati ad un professionista che sta nel calcio da 40 anni e che da 25 lavora nelle Marche e in Emilia Romagna. Loro hanno creduto in me, ringrazio la società e il presidente per la fiducia accordatami, qui ci sono tutte le condizioni per operare bene".
DISCORSO RIMBORSI. "Parlo perchè ho le pezze di appoggio, ho le ricevute dei rimborsi dati. Tutti i giocatori hanno percepito rimborsi, eccetto uno: ma è per una decisione diciamo disciplinare. E chi si lamenta ha preso anche più del dovuto. E poi voglio fare una considerazione: non siamo professionisti, il rimborso spese nei dilettanti va a giustificare le spese sostenute da un giocatore per gli spostamenti inerenti allenamenti e partite, da noi ci sono giocatori che non si allenano con regolarità, magari che si presentano 5 minuti al campo e poi vogliono giocare la partita. E perchè ti devo pagare se sei tu il primo a non rispettare gli impegni quotidiani? Ho letto di rimborsi promessi il giorno 20. A me non mi risulta, abbiamo solo un ritardo di qualche giorno. Potrei capire i giocatori del Giulianova a lamentarsi, ma a qui a Corridonia non esiste la parola 'zero rimborsi'".
VITTO E ALLOGGIO. "Il ristorante l'ho bloccato lunedì dopo che ci hanno mangiato i ragazzi per due mesi, dal giorno del ritiro di Pioraco. La società dispone di 4 appartamenti per i giocatori, il servizio ristorante non era stato pattuito con nessun calciatore, abbiamo solo stabilito di dare qualcosa in più per sostenere le spese di vitto e alloggio. E quel giocatore che potrebbe aver sollevato la polemica non rientra più nei piani della società".
MACCHE' SPARITO! "In 100 giorni di lavoro sono stato presente 95 volte. Un martedì sono mancato perchè ero a consegnare i rimborsi e a far firmare le ricevute. Dopo la sconfitta in casa dell'Atletico Alma ho chiamato lo staff tecnico e ho detto: "Oggi abbiamo fatto ridere. Io mi devo salvare ma voglio prestazioni convincenti". Ho poi preteso che si cambiasse metodo di allenamento: il martedì allenamento senza pallone, il mercoledì doppio turno, il giovedì la partitella. Ma evidentemente qualche giocatore se l'è segnata al dito! Io ho trascorso delle serate di allenamento sotto la pioggia con l'ombrello e tutto infreddolito! Quando abbiamo vinto contro la Folgore sono andato subito via perchè il mio compito era stato esaudito: avevamo fatto una prestazione splendida".
IL MARTEDI' SENZA ALLENAMENTO. "La squadra fino ad oggi si è sempre allenata, è saltato solo qualche allenamento perchè in quelle giornate si sono allungati i tempi delle riunioni tecniche. Ci siamo allenati anche in qualche mattina non prevista".
DIMISSIONI DIRIGENTE. "Il dirigente Marcelletti si è dimesso ai primi di ottobre, aveva delle divergenze con il presidente Procaccini. Il suo ruolo era quello di tenere i rapporti tra società e Comune. Le sue dimissioni non solo legate alla situazione attuale del Corridonia".
MERCATO DICEMBRE. "La squadra segna poco, devo dare uno scossone. E per dicembre ho intenzione di cambiare qualche giocatore".
FIDUCIA O DIMISSIONI. "Mi riservo un mese di tempo per verificare se ho ancora intorno a me la fiducia della società, dello staff tecnico e dei giocatori. In caso contrario sono pronto a rassegnare le dimissioni. Da qui a dicembre voglio vedere con i fatti se ci sono le possibilità di andare avanti insieme".