ELEZIONI FIGC. Malascorta: "Con Panichi totale unità d'intenti"
L'ex Presidente Regionale AIA pronto a mettere la sue esperienza e le sue idee al servizio del movimento calcistico regionale
“Ho avuto tanto dal mondo del calcio nei miei 35 anni all’AIA, credo sia ora di mettersi alla prova e restituire qualcosa a questo ambiente”. Sono queste le parole di Gustavo Malascorta (foto), candidato alla carica di Consigliere nel prossimo Comitato Regionale, nella lista guidata da Ivo Panichi.
Una carriera importante quella del sessantenne Ispettore di Polizia alla Mobile di Ancona, che ha fatto tutta la trafila nel settore arbitrale. Prima giovane arbitro, quindi osservatore, poi per 7 anni responsabile arbitrale della sezione di Jesi e altri 7 anni come Presidente Regionale dell’AIA, prima di essere chiamato a Roma come Vice Commissario del CAI (Campionati Interregionali).
“Ho svolto tanti anni all’interno dell’AIA, fino ad arrivare ai vertici, il mio obiettivo è ora quello di concludere la mia esperienza all’interno della FIGC. La mia decisione di appoggiare la candidatura di Panichi – continua Malascorta – è stata ovvia. Negli anni della mia presidenza siamo sempre andati d’accordo, condividendo la quasi totalità delle idee, abbiamo gli stessi valori, la stessa capacità di decidere e soprattutto, nonostante l’età, crediamo nella modernizzazione e nella continua ricerca delle novità".
"Nei nostri colloqui ci ha sempre unito la volontà di mettere le società al centro della discussione, questa volta abbiamo avuto l’opportunità di costruire un progetto e lo abbiamo basato proprio sulle esigenze delle nostre associazioni. Ultimamente – continua il dirigente arbitrale – si è navigato a vista, l’intento è ora quello di di non lasciare mai soli dirigenti e società che dovranno sempre avere nel Comitato un punto di riferimento fondamentale. Dopo questa emergenza dovuta alla pandemia, il rischio che molti di coloro che sono impegnati in prima linea decidano di farsi da parte è più che concreto. Occorre quindi che si intervenga concretamente, con degli aiuti e con delle idee nuove se non vogliamo che venga smantellato tutto il tessuto sociale che è alla base dello sport dilettantistico. Ecco la base della mia candidatura è tutta qui, una collaborazione sempre più stretta con tutti i soggetti ed una continua crescita del movimento regionale, conoscendo bene Ivo Panichi mi è sembrato naturale condividere la mia strada con lui”.