Latini: "Con Montefano per seguire i miei ex compagni in Eccellenza"
Sabato prossimo contro il Sassoferrato Genga la compagine di mister Lattanzi potrebbe guadagnare la partecipazione al massimo torneo regionale
MONTEFANO. Uno di quei gol che resteranno impressi nella memoria e nella storia del club. Roberto Latini (foto) domenica scorsa ha messo nel sacco un pallone pesantissimo, quello che ha consentito al Montefano di violare lo "Scarfiotti" di Potenza Picena e volare allo spareggio per l'Eccellenza, in calendario questo sabato a Chiaravalle contro il Sassoferrato Genga. L'attaccante classe '93 è andato a bersaglio cinque minuti dopo il suo ingresso sul rettangolo di gioco. "Una grandissima emozione e ringrazio tutti, dal mister alla società, dai tifosi ai compagni che erano sicuri che avrei deciso la partita - dice Latini, alla sua prima stagione a Montefano - pensavo di giocare titolare ma poi mi sono ritrovato in panca. Però ho trasformato l'amaro in bocca nel gol qualificazione. C'è stato un bel filtrante di Bonacci e sono riuscito a superare il portiere con un diagonale di sinistro. Entrare e segnare è una cosa bellissima, farlo in una finale playoff e davanti ad una cornice di pubblico che sfiorava le mille unità ancora di più".
Sbancare lo "Scarfiotti" rappresenta già una impresa titanica, ancora più grande di quella compiuta sette giorni prima a Colli del Tronto. Segno evidente che il Montefano quest'anno ha tutte le carte in regola per centrare lo storico traguardo dell'Eccellenza.
"Quello di Potenza Picena è un ambiente unico e speciale, giocare in quel campo e con quel pubblico non è mai facile. Vincere è difficilissimo, figuriamoci una volta andati in svantaggio. Ma ci siamo riusciti anche grazie ai nostri tifosi. Ci hanno seguiti in più di 300 e il loro sostegno è stato fondamentale per questa vittoria - continua Latini - stiamo sorprendendo tutti ma è il giusto merito per una grande società, per un gruppo che è sostanzialmente una famiglia. E' questo il segreto di questa squadra, dove ci si aiuta a vicenda e tutti stanno contribuendo a questo storico cammino. Poi ci sono delle grandi individualità, a partire dall'inossidabile capitano Rossini, 41 anni e autentico punto di riferimento a centrocampo. Il suo compagno di reparto Gigli, la punta Aquino e Palmucci che domenica ha stretto i denti ed è sceso in campo nonostante l'infortunio patito in semifinale, segnando anche il gol dell'1 a 1. Ma ogni componente della rosa è parte integrante di questo progetto. Ora manca soltanto un tassellino per completare l'opera questo sabato a Chiaravalle. Il Sassoferrato Genga – continua l'attaccante - lo conosciamo molto poco, ma è molto quadrato e compatto. Sarà una bella lotta e proveremo a farla nostra".
Latini è al suo settimo gol stagionale con la maglia del Montefano, in una stagione in cui è stato costretto anche a restare fermo ai box per un lungo periodo a causa della rottura dello zigomo e del susseguente intervento chirurgico. Quasi 4 mesi di stop e tanta voglia di riscatto da trasformare in gol pesanti che ha sempre messo a segno, come quelli che tre stagioni fa consentirono alla Recanatese di evitare i playout della serie D.
"Quello decisivo lo segnai contro il Castelfidardo, anche in quell'occasione subentrai dalla panchina e decisi un derby fondamentale per la salvezza - ricorda Latini - sono cresciuto nelle giovanili della Vis Macerata dove Roberto Lattanzi, che oggi ho ritrovato sulla panchina del Montefano, mi fece debuttare in Eccellenza a soli 16 anni. Poi sei stagioni alla Recanatese, la prima eccezionale con la juniores, la vittoria nei playoff e il raggiungimento dei quarti di finale nazionale con Dottori, che anche quest'anno ha raggiunto il medesimo storico traguardo. Poi le strade si sono divise. Avevo voglia di giocare con continuità e anche per una questione lavorativa, ho deciso di scendere di categoria. L'anno scorso alla Lorese abbiamo sfiorato i playoff, dopo essere stati sempre secondi o terzi in classifica. Purtroppo abbiamo perso questa opportunità proprio all'ultima giornata nello scontro diretto con il Trodica. E' stato un peccato anche perchè non sono riuscito a dare un contributo, a causa di una distorzione al ginocchio che mi ha fatto saltare il finale di stagione. E non è stato l'unico infortunio in squadra. Sono comunque contento che oggi molti miei ex compagni sono riusciti a trovare l'Eccellenza con la vittoria del campionato. Ora spero di raggiungerli con il Montefano".
(Mauro Nardi)