CIVITANOVESE. "Come società possiamo fare la B, ma serve lo stadio"
Dopo la promozione in Serie D, il presidente Mauro Profili guarda al futuro
CIVITANOVA MARCHE. La Civitanovese batte la Jesina 1-0 (gol di Spagna) e vola in Serie D. A fine partita esplode la festa degli oltre 4.000 tifosi rossoblu presenti al Polisportivo. Il presidente della Civitanovese Mauro Profili è il ritratto della felicità: "Abbiamo una struttura societaria programmata per fare la Serie B ma ci mancano tante cose, non ci sono le strutture. In queste condizioni ci possiamo permettere solo la Serie D, non faremo un passo in più fino a che non avremo rifatto tutto lo stadio".
Profili spiega: "A breve vi faremo conoscere i nostri programmi. Siamo partiti dalla Prima categoria, oggi ci troviamo a festeggiare la promozione in Serie D, è una cosa bellissima. La sorpresa più bella è stato vedere tutta questa gente allo stadio, con quattromila persone allo stadio non siamo inferiori a nessuno. Abbiamo mantenuto le promesse. Abbiamo sorpassato Macerata, siamo l’unica società di Serie D della provincia".
L’allenatore Sante Afonsi: "I complimenti vanno fatti a chi ha allestito la squadra, ringraziamo anche Giorgio Crocetti che era il direttore sportivo. Poi è venuto il direttore Claudio Cicchi, anche lui merita un monumento. C’era già una società forte, io mi sono trovato a lavorare con uno staff fantastico, vale a dire Roberto Cottone, Andrea Macellari, Roberto Pierdomenico, c’è stato feeling dal primo giorno. L’allenatore bravo lo fanno i giocatori, c’era un gran gruppo di ragazzi, si sono impegnati fra mille difficoltà abbiamo coronato un sogno. Forse non ci rendiamo ancora conto di cosa abbiamo fatto".