Scelgono il campo i capitani di 1^ cat. D: "Noi pronti a giocare"
Netta presa di posizione dei calciatori che con un Comunicato congiunto spingono per la regolare partenza della stagione
Partire o non partire, è il dilemma di questa stagione sportiva. Dopo il via deciso ieri per il campionato di Promozione e le prese di posizione delle società e degli allenatori, diamo voce anche ai capitani delle squadre di Prima categoria girone D che, a nome del gruppo squadra, ci hanno inviato il Comunicato che di seguito pubblichiamo integralmente:
“Come noto, intorno al calcio dilettantistico dalla Promozione in giù, si stanno da settimane scatenando diverse polemiche, con richieste di posticipo dei campionati. Essendo noi giocatori gli unici ad essere coinvolti da eventuali rischi e/o restringimenti quali l’obbligo di quarantena, riteniamo indispensabile e doveroso partecipare al dibattito in questione ed alle eventuali decisioni, le quali avranno effetti quasi esclusivamente su di noi. Dal confronto con i vari rappresentanti delle squadre del girone D di Prima categoria, è emerso che la maggior parte dei giocatori e delle squadre sia contraria allo slittamento a gennaio del campionato. La nostra richiesta è pertanto quella di poter iniziare il campionato regolarmente già dal prossimo week-end, sempre nel massimo rispetto delle norme che ci sono state date.
A dimostrazione della passione che riponiamo in questo sport, facciamo presente che ci stiamo allenando da quasi 2 mesi attendendo con ansia il 25 ottobre quasi fosse una giornata di liberazione, sempre nel rigoroso rispetto dei protocolli emanati dalla federazione ed approvati dal governo. Per questo, un ringraziamento va soprattutto alle società che ci hanno messo a disposizione tutto il necessario. Tra l’altro, i casi di Osimana, Trodica e Sangiustese hanno dimostrato che, se i protocolli vengono rispettati, negli spogliatoi il contagio non avviene. Per questo chiediamo alla federazione ed alle parti in causa di darci la possibilità di poter partecipare all’incontro che avverrà lunedì prossimo tra le società e la federazione. Chiediamo solo di permetterci di praticare lo sport, perché a noi il calcio sta già mancando da ormai troppo tempo”