Telusiano: "Siamo delusi. Chiedevamo solo chiarezza sui protocolli"
L'ennesimo slittamento della stagione e l'incertezza sulle regole, hanno spinto la società a sospendere l'attività per i prossimi 10 giorni
In merito all’applicazione non uniforme dei protocolli sanitari, riceviamo e pubblichiamo, una lettera della società Telusiano Calcio.
La società NGS Telusiano Calcio prende atto con stupore e soprattutto con incredulità dell’operato e delle decisioni assunte nelle ultime due settimane dal Comitato Regionale. La situazione che stiamo affrontando non è sicuramente semplice, e la gestione dello sport dilettantistico non deve avere certo la priorità su altri aspetti, come il lavoro e la scuola, ma come dirigenti di una società dobbiamo in questo momento affrontare anche questa tematica, con l’obiettivo di tutelare la salute dei nostri tesserati.
Gestire una squadra di calcio in questo clima di incertezza si sta rivelando impossibile per l’assoluta mancanza di regole chiare in cui operare. Quello che si chiedeva, ormai da due mesi, al Comitato Regionale era di avere una certezza del protocollo da seguire, nel caso risultassero dei tesserati positivi al Covid-19. E’ chiarissimo che queste decisioni vengono prese dalle singola Asur e non certo dal Comitato Regionale, ma quello che si chiedeva era semplicemente di sapere in che modo le Asur applicano i protocolli nelle varie situazioni. Per esempio se è positivo un calciatore, se è positivo un dirigente, chi viene messo in quarantena? Tutti i calciatori? Tutti i dirigenti che hanno frequentato il campo? Solo i giocatori che sono stati nello stesso spogliatoio? E se i giocatori non utilizzano lo spogliatoio ed arrivano già pronti per l’allenamento, facendo le docce a casa, che succede?
Quello che la maggioranza delle società voleva era che il Comitato Regionale, incontrando le Asur ed i vertici Regionali, definisse dei protocolli certi da applicare alle varie situazioni. Quello che non si è capito, o si è fatto finta di non capire, è che il problema non è la data d’inizio dei campionati, ma sono le regole da seguire nei casi di positività dei tesserati. Nelle ultime settimane i vertici del Comitato Regionale non hanno avuto un attimo di tempo per incontrare i responsabili regionali della sanità, e delle singola Asur competenti per territorio, ne prendiamo atto, ma siamo stupiti dal loro comportamento.
Qual’è il senso di spostare l’inizio dei campionati, prima di una settimana e poi di altre due? Continuare a far allenare le squadre in modo che qualche tesserato positivo mandi in quarantena interi gruppi squadra composti da circa 25 persone?
Noi come dirigenti del Telusiano Calcio abbiamo deciso, in comune accordo con i calciatori e lo staff tecnico, di sospendere gli allenamenti per i prossimi dieci giorni, sapendo perfettamente che anche questa è una non decisione, ma non possiamo fare diversamente, almeno fino a quando non avremo certezze sui protocolli sanitari applicati dalle Asur.
Nella foto: il portiere del Telusiano Luca Gobbi