Mattia Paolini e il Centobuchi 1972 MP si dividono di comune accordo
Si chiude l'esperienza in bianco-celeste dell'attaccante ascolano che ora valuterà con calma una nuova eventuale sistemazione
CENTOBUCHI. Dopo tre stagioni, che in effetti vista la situazione creata dal Covid-19 sono state solo una cinquantina di partite, e soprattutto dopo 20 reti, si dividono le strade tra Mattia Paolini (foto) e il Centobuchi 1972 MP. L’attaccante ascolano classe ‘94 e la società neopromossa nel campionato di Promozione, hanno deciso di comune accordo di porre fine al loro rapporto di collaborazione.
In attesa di capire tempi e modi di una eventuale ripartenza dell'attività agonistica, a questo punto sempre più difficoltosa, il ragazzo e la dirigenza del Centobuchi hanno deciso di voltare pagina. Per Mattia sono stati anni importanti che hanno segnato la sua definitiva maturazione e la sua consacrazione anche a livello realizzativo. Ben 14 reti nella prima stagione che contribuirono pesantemente alla salvezza della squadra. Sei centri nel campionato successivo, interrotto dalla pandemia, ma comunque importanti per permettere alla squadra di chiudere nei primi posti e poter essere ripescata in Promozione. Quest’anno per il ragazzo cresciuto nelle giovanile dell’Ascoli, una sola gara prima del nuovo stop imposto dalle autorità. Ora Paolini che vanta delle stagioni da protagonista anche con le maglie di Tolentino, Cuprense, Amandola, Ciabbino e Atletico Piceno, si guarderà intorno, valuterà la situazione, in particolare quella sanitaria, e in conformità con le esigenze dettate anche dal lavoro, deciderà con calma una eventuale nuova sistemazione per il prossimo futuro”.