Rossini: "Campionato molto equilibrato ma il Barbara può far bene"
Il dirigente gialloblu sottolinea il peso che potrebbero avere gli infortuni nel corso della stagione
BARBARA. Si conferma ad alti livelli, anche in questa stagione, la Ilario Lorenzini Barbara, al secondo posto della classifica nel girone A di Promozione. In un campionato molto impegnativo, i gialloblu stanno dimostrando di essere una squadra organizzata e difficile da affrontare per ogni avversario. Abbiamo fatto il punto sul campionato, insieme al direttore sportivo Fausto Rossini (foto).
Dopo un terzo di stagione, possiamo provare a fare un primo bilancio?
“E’ ancora presto, ma delle cose sono già evidenti. Stagione estremamente combattuta, tanto equilibrio, classifica cortissima e tante pretendenti ai posti che contano. Dopo ogni giornata le cose cambiano in modo anche radicale, sembra una frase fatta, ma realmente si può vincere o perdere con tutti e questo rende avvincente questo girone”.
Possiamo dire che è un campionato di alto livello?
“A mio parere si, la qualità si è alzata notevolmente. Dopo la pandemia tutte le società sono ripartite con grande entusiasmo e questo, che era già un campionato molto combattuto e ben giocato, ha spostato ancora più in alto l’asticella della difficoltà. Raramente in anni recenti ho visto tante buone squadre e tanta organizzazione come quella che noto oggi. Peccato per le strutture che nella maggior parte dei casi sono un pochino obsolete, ma in generale un gran bel campionato”.
Tanto equilibrio, cosa potrebbe fare la differenza a gioco lungo?
“Alle spalle dell’Osimana che sta rispettando tutti i pronostici, siamo ben 10 squadre in soli 5 punti. Basta poco per passare dall’euforia alla disperazione e credo che andremo avanti così per molto tempo. Alla fine credo che la gestione degli infortunati potrebbe rivelarsi decisiva. Tutte le squadre devono convivere con questo problema, ormai è evidente, chi avrà la rosa più profonda, più omogenea o magari sarà un pochino più fortunato potrebbe trarre nel tempo un grande vantaggio”.
Voi a livello di infortuni come siete messi?
“Come tutti abbiamo dei problemi, speriamo però che la fase peggiore sia alle spalle. Non avendo settore giovanile, facciamo molto affidamento sugli “under” che sono tutti molto bravi e ci stanno dando una grossa mano. In alcune gare, proprio a causa delle molte assenze, ne abbiamo schierati anche 6 o 7 tutti insieme e devo dire con ottimi risultati”.
Dunque una prima fase di stagione che possiamo considerare positiva?
“Direi di si. Siamo consapevoli di avere un buon organico, poteva capitare di essere in posizioni di vertice in questa prima fase, ma con tutto questo equilibrio non era affatto scontato. In campionati come questi conta in primo luogo la regolarità, bisogna prendere un passo e mantenerlo il più a lungo possibile. Onore e merito allo staff tecnico ed ai ragazzi che stanno facendo delle ottime cose”.
Quale sarebbe il risultato che le farebbe considerare ottima questa stagione?
“Per una piccola società come la nostra, il primo obiettivo è il mantenimento della categoria, se alla fine troveremo una posizione di media classifica senza aver avuto l’assillo della salvezza, potremmo considerarci soddisfatti. Nel caso riuscissimo a fare qualcosina di più e magari agganciare la zona play off, avremmo la certezza di aver fatto un ottimo lavoro e sarebbe motivo di orgoglio per la società ed tutti i suoi tesserati”.