Smerilli: "3 gol per Monte S. Pietrangeli...ambiente ideale"

MONTE SAN PIETRANGELI. Una rimonta che ha del clamoroso, quella che sta compiendo il Monte San Pietrangeli nel girone G di Seconda categoria. I rossoblu dopo un girone di andata sotto tono, nel ritorno hanno imposto un ritmo forsennato che li ha portati al terzo posto della classifica. Tra gli indiscussi protagonisti della stagione, va annoverato senza alcun dubbio un bomber che non ha bisogno di presentazioni: Alessandro Smerilli (foto), attaccante in grado di fare sempre la differenza.
Sabato scorso ti sei portato a casa il pallone firmato dai compagni, una tripletta a 42 anni è sempre una bella soddisfazione.
“Mi fa piacere, ma quello che conta sono i 3 punti che ci permettono di scalare ancora la classifica. Nonostante i tanti anni di attività è solo la terza volta che faccio tripletta, mi era capitato nelle giovanili con la Fermana e con il Piane MG, ora è arrivata quella di sabato scorso e sono contento per la squadra”.
Passano gli anni, ma il vizio del gol resta immutato.
“Diciamo che ancora vedo la porta, posso contare su un pizzico di esperienza e su quella voglia di giocare che ancora mi accompagna, mi diverto e tutto il resto è una conseguenza. Il merito maggiore è dei miei compagni e di una società che mi mette nella condizione ideale per dare il massimo”.
Eppure in stagione non sempre le code sono filate per il meglio.
“E’ vero e va dato atto ai nostri dirigenti di non aver mai perso la testa. Tra infortuni e Covid nella prima fase del campionato abbiamo avuto un’infinità di problemi. Siamo stati anche diverse settimane in fondo alla classifica e sinceramente ci dava fastidio. La società si è resa conto della situazione, ci è stata vicina e pian piano siamo usciti fuori e ora stiamo volando”.
Una lunga striscia positiva alle spalle, dove volete arrivare?
“Eravamo partiti con l’obiettivo di entrare in zona playoff, ora siamo al terzo posto ma dobbiamo diminuire il distacco dal Valtesino. Nelle gare che mancano proveremo a limare la differenza e poter quindi effettuare gli spareggi finali”.
Negli anni scorsi avevi scelto di giocare in Seconda categoria per avere meno impegni con gli allenamenti. Se dovesse avvenire il miracolo e il Monte S. Pietrangeli salisse il Prima, che faresti?
“Nella mia ormai lunga carriera ho avuto la fortuna di giocare in tutte le categorie: da un piccolo assaggio di Serie B fino alla Seconda. Ho avuto rapporti con tante società, quasi ovunque mi sono trovato a mio agio, ma un ambiente serio, amichevole e tranquillo come quello di Monte San Pietrangeli non mi era mai capitato. Se davvero avvenisse il miracolo, farei dei sacrifici, ma non lascerei mai questa società e questo gruppo. Fino a quando il fisico risponderà a dovere, la mia unica squadra sarà il Monte San Pietrangeli”.
