Montingelli: "Pronto a rimettermi in gioco con un progetto innovativo"
Riceviamo e pubblichiamo un'appassionata lettera di Maurizio Montingelli (foto), allenatore pronto a mettersi in gioco con un progetto innovativo e ricco di fascino.
Gentile Redazione,
durante la stagione calcistica che si è appena conclusa, problemi logistici e lavorativi mi hanno impedito di continuare la mia avventura come allenatore dell’Atletico Porchia. Ora con molta tranquillità spero di portare avanti la mia idea di calcio da qualche parte. Ho la mia filosofia e dei principi da mettere in campo, che necessitano di una applicazione maggiore di quella riscontrabile in una Seconda categoria, che mi sono ripromesso di non accettare. La mia non è presunzione, ci mancherebbe altro, nella mia carriera di allenatore non ho fatto ancora nulla, ma credo ci siano troppe problematiche legate alle presenze settimanali ed al numero assolutamente esiguo di allenamenti.
Ho grande rispetto e passione per questo sport e non mi basta farmi chiamare mister, anzi quello mi interessa molto poco. Il mio obiettivo è quello di avere la possibilità di allenare un gruppo numericamente adeguato, avendo la possibilità di portare avanti dei progetti innovativi, senza avere alibi, ma cercando di migliorare giorno per giorno insieme ai ragazzi, tenendo sempre in mente che il giocatore è il vero protagonista di tutto ciò che facciamo.
Sono conscio che sarà un’impresa ardua, siamo in tanti a voler fare gli allenatori, ed io sono una frana a sponsorizzarmi e non cerco nessuno in grado di agevolare l’interesse nei miei confronti. Penso che la miglior pubblicità per un allenatore, sia quella che arriva dai giocatori che ha avuto la fortuna di allenare, ed ai quali ha cercato di trasmettere il suo pensiero. Non mi faccio comunque illusioni, come dicevo in precedenza siamo in tanti e non sempre c’è, da parte delle società, la volontà di percorrere nuove strade, forse rischiose, ma anche assolutamente affascinanti.