MONTEPRANDONE. Parigiani: "Siamo andati oltre le aspettative"
Il tecnico analizza l'ottima stagione terminata in semifinale playoff
MONTEPRANDONE. Si è arrestata solo in semifinale playoff la corsa del Monteprandone verso la Prima Categoria. I neroverdi di mister Andrea Parigiani, mettono comunque in archivio una stagione positiva, che fa ben sperare in vista del futuro. “il campionato è stato al di sopra delle aspettative. La società ci aveva richiesto di raggiungere una salvezza tranquilla, ma i ragazzi, settimana dopo settimana, hanno dato sempre quel qualcosa in più che ci ha permesso poi di poter raggiungere i playoff - dichiara l’allenatore - abbiamo vinto le prime 5 partite, ma poi dopo aver perso con il Comunanza, a cui rinnovo i complimenti per il campionato strepitoso, abbiamo accusato un pò il colpo, ottenendo sette pareggi su otto partite, dovendo poi fare i conti con infortuni seri e ben dodici casi covid, che ci hanno penalizzato, ma è proprio in questi momenti che si è vista la forza del gruppo e soprattutto della società, che ci ha lasciato tranquilli e non ci ha fatto mai mancare nulla”. Dopo la sconfitta contro il Torrione ai playoff, la società ha sciolto le righe e ora mister e squadra si godono un po’ di riposo in vista del futuro. “Abbiamo affrontato il Torrione , una signora squadra che gioca un ottimo calcio, davanti ad un pubblico di altre categorie e ce la siamo giocata alla grande. Gli episodi non ci sono stati favorevoli, abbiamo sbagliato anche un rigore, ma i ragazzi sono usciti veramente a testa alta - ammette Parigiani - ora mi aspettano un pò di vacanze, altrimenti a casa mi cacciano… Ero alla mia prima esperienza da allenatore e la società mi è stata sempre vicina e mi ha sempre dato fiducia, soprattutto il ds Cataldi al quale devo molto e con il quale ci incontreremo a breve per vedere se il matrimonio con questa splendida realtà continuerà. Vorrei approfittarne per ringraziare oltre ai ragazzi, ai quali va tutto il merito di questa stagione, anche i miei collaboratori Cicconi e Castorani, che sono stati fondamentali con il loro lavoro sul campo”.