SARNANO. Mister Pambianchi si gode il primo successo stagionale
Il tecnico proverà a guidare la squadra verso una salvezza che fino a poche settimane fa sembrava impossibile
SARNANO. Dopo quattordici tentativi e mezzo, il Sarnano si è finalmente sbloccato, andando a vincere la prima partita di campionato. Un successo importante per gli uomini di mister Matteo Pambianchi, che hanno superato lo Cska Corridonia nello scontro diretto e ora possono tornare a sperare nella salvezza.
“Inutile negare che l'attesa per la prima vittoria fosse tanta. Il girone di andata era ormai finito, anche se abbiamo ancora un tempo da recuperare con la Cingolana e sicuramente lo 0 nella casella vittorie pesava, sia sotto il profilo del morale, che per i pochi punti in classifica. La gioia più grande è stata vedere la soddisfazione mista alla tanta fatica negli occhi di ognuno dei miei ragazzi. Un gruppo speciale che mi sono trovato a gestire e che spero possa togliersi le soddisfazioni che merita, dopo un periodo di delusioni, spesso immeritate - ammette lo stesso Pambianchi - di sicuro, come ho detto ai ragazzi nello spogliatoio prima del match: vincere gli scontri diretti, in situazioni come la nostra, ti garantisce di togliere punti all'avversario e prenderli te, nello stesso momento. Questo mese per noi è indubbiamente molto importante perché di questi scontri ne abbiamo diversi. Ai ragazzi ho detto anche che manca ancora un girone alla fine del campionato e di cose ne possono succedere tante”.
La partita di sabato scorso per il Sarnano potrebbe rappresentare quindi un punto di svolta della stagione. Ora sono diventati dieci i punti da recuperare per ambire alla salvezza diretta, obiettivo che però potrebbe anche passare dai playout, che sono lì ad appena tre lunghezze. Una sfida che mister Pambianchi ha accettato di affrontare e che non vede l’ora di vincere.
“Sicuramente dal punto di vista del morale vincere aiuta e ci da più serenità, ma non ho mai visto mancare, dal primo giorno in cui sono arrivato, motivazione e voglia di invertire la rotta in ognuno dei miei ragazzi ed è questa la strada su cui dobbiamo continuare, un sabato dopo l’altro - dichiara l’allenatore - le sfide esistono perché c'è qualcuno che accetta di affrontarle. Devo dire che già dalla prima chiamata, al primo incontro al campo, ho avuto un'ottima impressione di tutte le persone dal Presidente al Vice e tutte le altre figure. Mi ha colpito la passione e la verve che si respirava nell'aria nonostante la pessima situazione di classifica, oltre a questo, il progetto e le idee chiare per il breve e medio periodo. Elementi che mi hanno portato ad accettare questa sfida, che spero di vincere insieme ai ragazzi”.