RECREATIVO PSE. Sbrolla: "Abbiamo compiuto un vero e proprio miracolo"
PORTO SANT’ELPIDIO. E’ stata davvero una salvezza al cardiopalma, quella ottenuta dal Recreativo PSE, nel girone E di Seconda categoria. La squadra portoelpidiense, dopo un lungo inseguimento, è riuscita infatti ad evitare il play-out solo grazie alla classifica avulsa, nel confronto diretto con il Casette d’Ete arrivato a pari punti. Abbiamo fatto il punto sulla stagione insieme al presidente Roberto Sbrolla, ovviamente soddisfatto del risultato ottenuto.
Un campionato a due facce: “E’ stata una stagione durissima – esordisce il massimo dirigente – e anche se dentro di noi la salvezza è sempre sembrata possibile, abbiamo fatto una grande fatica ad invertire la rotta. Siamo partiti male, forse anche perché abbiamo cambiato molto, compreso il mister con noi da 5 anni. Si vedeva che qualcosa non funzionava, ma facevamo fatica ad individuare i motivi. A dicembre è arrivato mister Roberto Federini ed abbiamo fatto anche alcuni aggiustamenti all’organico, e pian piano ci siamo rimessi in moto. Strada facendo sono tornati alcuni elementi fuori per infortuni piuttosto seri, la ruota è finalmente girata e nel girone di ritorno abbiamo tenuto una media di alta classifica.
Avanti senza mai mollare: "Non abbiamo fatto corsa su nessuno, nemmeno quando sembravamo spacciati, abbiamo sempre pensato gara dopo gara, avanti un passo alla volta e finalmente a 4/5 giornate dalla fine abbiamo ricominciato a vedere la luce. I ragazzi sono stati fantastici, non hanno mai mollato un momento, nemmeno quando tutto lasciava pensare al peggio. Mister Federini ed il suo ottimo collaboratore Jacopo Mancini, hanno lavorato anche tanto sulle motivazioni e la squadra, con il passare delle settimane, ha acquisito grande consapevolezza nei propri mezzi".
Società, Calciatori e Staff uniti verso un miracolo: "La carta vincente probabilmente è stata la poca pressione. La squadra si è sempre sentita protetta dalla società e dallo staff tecnico che ha lasciato ai ragazzi la possibilità di esprimersi al meglio, senza legarli a schemi fissi e ripetitivi. Si è creato così un equilibrio che ha portato risultati e questo grande finale di stagione che si fa fatica a non chiamare miracolo. Dentro di me - chiude Sbrolla - ho sempre saputo che eravamo un gruppo valido, ci è voluto del tempo affinché tutti se ne rendessero conto, ma alla fine questa salvezza tanto sofferta è stata davvero meravigliosa ed il miracolo si è compiuto”.