P.za IMMACOLATA Gaspari: "Tripletta? Un omaggio a compagni e società"
L'esperto attaccante, autore di 3 reti nell'ultimo turno di campionato, tesse le lodi di un ambiente che ha pochi eguali e che permette di esprimersi al meglio delle proprie possibilità
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ASCOLI PICENO. Staziona nella metà classifica che guarda verso l’alto il Piazza Immacolata, nel girone H di Seconda categoria. Reduce dalla vittoria su un’avversaria sempre temibile come la Forcese, la squadra ascolana si candida a disputare un bel finale di stagione. L’emblema di questo buon momento è senza alcun dubbio l’attaccante Giovanni Gaspari (foto) che a 40 anni sembra aver trovato una seconda giovinezza. Tre reti nell’ultima gara, una pesantissima nel successo contro il Castignano ed un totale di 6 centri che, a poco più di metà stagione, la dicono lunga sulle possibilità dell’esperto bomber piceno: “Facendo i dovuti scongiuri posso dire di star bene, il fisico risponde, mi rendo utile e ancora mi diverto molto. Sono particolarmente orgoglioso che tutto ciò avvenga con la maglia del Piazza immacolata. Sono molto legato a questa società che è come una grande famiglia, guidata da un giovane presidente come Giuseppe Fulvi. Siamo amici di vecchia data e spesso sul campo siamo stati avversari, ma ora siamo uniti per il bene di questa società, della quale entrambi cerchiamo di portare avanti lo spirito più genuino”.
Obiettivi particolari per te e per la squadra quest’anno ce ne sono?
“Il progetto base della società è sempre quello di disputare un buon campionato, cercando si inserire qualche ragazzo cresciuto nel settore giovanile. Mister Fioravanti da questo punto di vista è imbattibile e, ogni stagione, riesce sempre a dare spazio almeno ad un paio di giovani che poi diventeranno le colonne del futuro. Obiettivi particolari non ne abbiamo, diciamo che due anni fa arrivammo alla finale play-off, l’anno scorso al sesto posto, ecco se riuscissimo ad agganciare uno dei primi cinque posti avremmo fatto qualcosa di eccellente. Al momento siamo un pochino attardati, ma c’è tempo e spazio per recuperare, certamente ci proveremo. Per quanto mi riguarda, non avrei mai pensato di essere ancora protagonista a 40 anni suonati, ma come si dice l’appetito vien mangiando. Lo scorso anno ho fatto 8 reti, quest’anno sono già a 6 centri, la doppia cifra potrebbe essere possibile e certamente proverò a raggiungerla”.
Quali sono i segreti per essere decisivi anche alla tua età?
“Non credo ci siano segreti particolari, penso che il lavoro e la serietà negli allenamenti siano le uniche strade possibili. Non nego che oggi faccio più fatica rispetto al passato, ma è il pegno da pagare per essere efficienti e in grado di affrontare le gare sullo stesso livello dei ragazzi più giovani. E’ chiaro che quando hai 40 anni devi contare anche sull’appoggio di chi ti circonda. Dunque la società che ti supporta e l’allenatore che riesce a ricavare uno spazio nel quale puoi dimostrare la tua utilità, grazie dunque a tutti loro che continuano a credere in me”.
Accennavi all’ambiente del Piazza Immacolata, cosa ha di particolare questa storica società?
“In primo luogo siamo tutti uguali e sullo stesso piano, si gioca solo per il gusto di farlo e per pura passione. Nessuno prende il minimo rimborso e si respira sempre un’aria leggera e tranquilla. La nostra tifoseria in gran parte è composta da ex giocatori i quali, una volta appese le scarpe al chiodo, ci seguono per incitarci, consigliarci, condividendo insieme a noi le loro emozioni. Inoltre la dirigenza, con in testa il presidente, non ci mette mai pressione, non c’è mai l’assillo del risultato ad ogni costo. Questo è un aspetto determinante che ci consente di scendere in campo sempre con la testa libera, ed i risultati sono li a dimostrare che questo modo di fare ha i suoi lati positivi".
Per chiudere, un tuo giudizio sul campionato e sul prossimo impegno di sabato prossimo.
“Il torneo è di buon livello e più equilibrato rispetto a quelli degli anni scorsi, quando Comunanza e Piceno United fecero corsa solitaria. A mio avviso ci sono almeno una decina di squadre più o meno sullo stesso livello e ogni gara può risolversi anche in base a piccoli errori o minimi dettagli. Per il successo finale credo si profili una corsa a tre: Acquasanta e Audax Pagliare mi hanno fatto una grande impressione entrambe, ma anche la Vigor Folignano è di ottimo livello. Intanto noi sabato andremo a Spinetoli contro l’Olimpia, una squadre che come noi, credo abbia ancora qualche speranza di agganciare la zona nobile, dunque una partita temibile su un campo difficile. Un risultato positivo ci darebbe grande autostima e consapevolezza, promettiamo solo che daremo il meglio di noi stessi per aggiungere altri punti alla classifica”.
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