AZZURRA SBT. Morelli: Le mie critiche costruttive per crescere ancora

SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Si chiude con la vittoria del Campionato e con il Titolo Regionale di Prima categoria, il rapporto tra mister Marco Morelli (foto) e la società dell’Azzurra SBT. Tutti successi che facevano presagire una lunga durata del connubio tra le parti, ma così non è stato. Queste le parole del tecnico rivierasco:
“Ho preferito dare le mie dimissioni dopo alcuni scambi di vedute con la società, ma non sono d’accordo con alcune ricostruzioni che sono state fatte e mi permetto di replicare al comunicato, nel quale si dice che non ci sono più i presupposti per andare avanti. Ricordo che anche 5 anni fa, dopo la vittoria del campionato di Seconda categoria era successa la stessa cosa. Io a fine stagione sono stato più volte riconfermato, sia in occasioni pubbliche che private, tanto che avevamo iniziato anche a gettare le basi in vista del prossimo campionato.
All’Azzurra, al di la del mio ruolo, mi sono sempre sentito in famiglia, sin da quanto ho contribuito alla fondazione. Per questo motivo ogni anno, visto che un pochino di esperienza nel calcio penso di averla maturata, mi sono sempre permesso di dare qualche consiglio. Anche questa volta, ho fatto qualche sottolineatura su ciò che andava rivisto, a mio giudizio, a livello gestionale ed organizzativo. Ammetto che nella discussione mi sono anche un tantino accalorato e per questo poi ho anche chiesto scusa, ma il mio era solo uno sfogo di chi si sente parte in causa e vuole migliorare le cose, in vista di una stagione molto impegnativa. Purtroppo le mie parole sono state interpretate come un attacco personale a tutta la dirigenza e di conseguenza si è ritenuto che non ci fossero più le condizioni per andare avanti. Io ribadisco di non aver detto niente di più e niente di meno di quanto espresso negli anni scorsi, sempre con l’intento di fare il bene e migliorare una realtà che sento anche mia.
Penso che in tutte le famiglie ci possa essere qualche discussione, ma poi si ragiona, si riflette e si trovano delle soluzioni. Evidentemente in questo caso, pur avendo guadagnato meritatamente sul campo il salto di categoria, non c’era la possibilità di esprimere un’opinione. Le mie parole, tra l’altro, mi sono costate anche il premio per la vittoria del campionato, ma non importa, andiamo avanti. Ringrazio il vostro portale per avermi dato l’opportunità di esprimere il mio pensiero. Nel salutare auguro a chi verrà dopo di me di fare meglio, rispetto ai 2 anni nei quali non ho seguito la squadra”.
