MORETTI: "Mi sento ancora calciatore. E poi gioco sull'erba naturale"
Reduce da due stagioni da allenatore-giocatore della Veregrense, il bomber riparte dal Campiglione Calcio

Mirko Moretti (foto, vedi scheda), classe 1983, ha iniziato nel migliore dei modi la sua nuova avventura calcistica. Alla prima giornata con la maglia del Campiglione Calcio, in Seconda categoria (G), ha firmato una doppietta nella rotonda vittoria contro l’Umberto Mandolesi (6-0).
Reduce da due stagioni da allenatore-giocatore della Veregrense, dove ha realizzato ben 35 reti complessive, Moretti ha deciso di rimettersi in gioco in una piazza diversa, ma sempre vicina al suo territorio. «Fondamentalmente mi sento ancora un giocatore – racconta –. Finché il fisico regge continuerò a scendere in campo».
Il legame con il calcio del territorio fermano è forte: la sua carriera è stata intrecciata soprattutto con il Montegranaro Calcio, dove ha collezionato numerose presenze, arricchite da esperienze in realtà come San Marco Servigliano e la stessa Veregrense.
Determinante, nella scelta di approdare al Campiglione, l’amicizia di lunga data con il direttore sportivo Yuri Cozzi: «Siamo cresciuti insieme, è come un fratello – spiega Moretti –. Mi ha detto che in questa squadra giovane serviva un po’ di esperienza. Inoltre qui si gioca su erba naturale, una bella novità dopo due anni di sintetico dove è stato un macello».
Le prime risposte sul campo sono arrivate subito: «Abbiamo iniziato bene, ma il campionato è lungo. Le premesse ci sono tutte per fare una bella stagione».
Scritto da La Redazione il 24/09/2025














