Tra "Il Palco" e la panchina: le due grandi passioni di Renzo Morreale
Ha sospeso momentaneamente il ruolo di allenatore per lanciare il suo laboratorio musicale. "In Eccellenza grande equilibrio. Dover dire no a Porto Sant'Elpidio e Civitanovese è stata dura. Cuccù e Recchi i migliori talenti che ho allenato"
CIVITANOVA MARCHE. Ha deciso di restare fermo per un po’ nel mondo del calcio, roba di settimane o mesi, per coltivare la sua altra grandissima passione, quella della musica. Renzo Morreale (foto) non sarà ai nastri di partenza della nuova stagione calcistica ma quel rettangolo verde non lo perde mai di vista e segue da vicino tutto quello che il panorama regionale propone, pronto a rientrare in gioco.
Mister, fermo un giro dunque ma per una scelta ponderata: realizzare il tuo sogno musicale. Giusto?
“Si, stiamo lavorando per rendere attivo ufficialmente il Laboratorio Musicale “Il Palco”, scuola di musica di stampo moderno. È un mio grande sogno, la mia grandissima passione insieme a quella calcistica. Un luogo dove insegnare musica e dare la possibilità di suonare dal vivo a giovani e meno giovani. Si trova a Civitanova Marche in via Guerrazzi e sarà inaugurata il prossimo 16 settembre con i migliori musicisti di Civitanova Marche. Un bel progetto secondo me, pulito e positivo, per dare a tutti l’occasione di esprimersi. Per realizzare questo mi sono fermato per un periodo e non ho iniziato la stagione sportiva. C’è questa idea e non sarei proprio riuscito a fare altro”.
Osservatore esterno ma sempre molto informato: come vedi questa nuova Eccellenza a 18 squadre?
“Rispetto allo scorso anno vedo più qualità. Tutte si sono attrezzate molto bene fin dall’inizio e già in molti hanno una impronta molto decisa”.
Chi vedi come favorite principali?
“Fabriano Cerreto e Tolentino hanno organici veramente molto importanti e forse partono leggermente avanti rispetto alle altre. Ma non si possono escludere organici come quelli del Camerano ad esempio, ma anche Porto D’Ascoli e Atletico Gallo Colbordolo che per esperienza sono ormai li da anni e sanno stare in alto. Poi ci sono le solite perché la Biagio Nazzaro la trovi sempre li, l’Urbania è molto giovane ma di grande qualità e con uno zoccolo duro assai solido, la Pergolese ha un grande allenatore che stimo moltissimo come Clementi e il Grottammare che riparte dal gruppo dello scorso anno. Poi le neopromosse sono pronte secondo me: il Portorecanati ha Possanzini che sa costruire le squadre molto bene e dare la sua idea di calcio, il San Marco ha grandi nomi e saprà esser pronta come anche il Montefano che ha senza dubbio molto entusiasmo. Almeno una decina sono in corsa per i playoff e le differenze saranno minime: sarà un’Eccellenza veramente tosta”.
E per il “suo” Porto Sant’Elpidio che stagione vede?
“Si sono mossi molto bene secondo me con elementi quali Frinconi, Adami, Monserrat, Panichelli ma anche Mandorlini e Ruzzier. Sono un grande gruppo e una bella intelaiatura con Eddy Mengo in panchina. Poi hanno Riccardo Cuccù: se sta bene è secondo me tra i migliori in assoluto della categoria e può fare la differenza. Insieme ad Alessio Recchi è il giocatore di maggiore talento che abbia mai allenato”.
Uno sguardo anche in Promozione B che ha alzato il suo tasso tecnico notevolmente. È d’accordo?
“Da un lato ci sono piazze di blasone come Maceratese e Civitanovese. Ammetto di fare il tifo per i rossoblù che mi avevano anche contattato e li ringrazio di questo ma, come già spiegato, questa nuova avventura musicale ha la priorità: mi è costato molto ma avevo detto no anche a Porto Sant’Elpidio e non si poteva fare diversamente. Hanno un’ottima squadra come anche Valdichienti e molte altre ma io direi occhio all’Atletico Ascoli che ha un organico di primissimo ordine, staff tecnico importante e può essere la favorita. Qui secondo me in quattro o cinque prenderanno il largo e il campionato si dividerà in due tronconi”.