"Lacrime di gioia, non di disperazione". Campanelli: cuore Osimana
La commozione del presidente: "Sconfitta a parte, questi ragazzi in gran parte provenienti dal settore giovanile hanno riportato entusiasmo intorno alla squadra"
OSIMO. Purtroppo si è infranto contro il Villa Musone il sogno promozione dell’Osimana. Al “Tubaldi” di Recanati i giallorossi sono usciti sconfitti per 1-0 ma questo non cancella una stagione molto positiva come rimarca lo stesso presidente Antonio Campanelli (foto sotto). “È terminata domenica la stagione agonistica 2014/15 dell’Osimana, la mia seconda da Presidente – afferma il presidente giallorosso in una lettera aperta - Ho ancora negli occhi e nelle orecchie le emozioni di domenica pomeriggio. È enorme la tristezza e la delusione, soprattutto per quello che poteva essere e non è stato. Nell’amarezza del risultato, la consolazione di aver vissuto una giornata straordinaria, intensa, emozionante e travolgente. La più bella di questa mia breve esperienza alla guida della società.”
Il presidente non lesina complimenti a tutti coloro che hanno reso comunque importante questa stagione agonistica. “Sento la necessità di ringraziare tutti quanti accorsi allo Stadio Tubaldi di Recanati – continua Campanelli - Un mini esodo. Grazie davvero a tutti. Un plauso speciale ai ragazzi della curva. Hanno incitato dall’inizio alla fine i giocatori in campo. Una tifoseria da categorie superiori. Un esempio ed un orgoglio per la città di Osimo, essere rappresentati da questi tifosi. Caldi, appassionati, organizzati e commoventi. Al termine della partita, nonostante la sconfitta, hanno alzato ancora di più il coro di incitamento e ringraziamento alla squadra. Si parla spesso di “ultras” in modi poco lusinghieri, ma, quella vista domenica è la vera essenza del tifo. Grazie, grazie ed ancora grazie ai ragazzi della rosa ed allo staff tecnico per quanto fatto nella stagione. Si sono profusi con tutto quanto avevano in corpo, allenamento dopo allenamento. Gara dopo gara. Grazie a mister Tedoldi, per aver guidato e cresciuto un gruppo giovane, senza esperienza, se non in alcuni elementi. Ha inculcato professionalità e cultura del lavoro nei giovani a disposizione ed i risultati si sono visti in campo, con una crescita costante. Grazie ai giocatori, per il loro attaccamento alla maglia. Per l’atteggiamento positivo, la dedizione al lavoro ed alla disciplina. Per il gruppo creato. Avrebbero meritato la gioia di esultare sotto la curva, con lacrime di gioia e non di disperazione, come invece è stato al momento del saluto. Le lacrime versate, che ho visto di persona, anche dopo la doccia post-partita, sono il punto di partenza per la nuova stagione. Sono la testimonianza che la strada intrapresa può essere quella giusta. Questi ragazzi, in gran parte provenienti dal settore giovanile, hanno riportato entusiasmo intorno alla squadra. Ho rivisto negli spalti tante facce conosciute, ritornate allo stadio dopo diversi anni. Questa è una grande vittoria”.
Nonostante tutto Campanelli mostra un po’ di rammarico per lo scarso interesse dimostrato nei confronti dell’Osimana da parte di qualcuno. “Avrei voluto che anche il mondo politico osimano, l’Amministrazione, fosse presente - ribadisce il presidente giallorosso - per constatare di persona ed accorgersi finalmente cosa è l’Osimana. Avrei voluto leggere due righe sui giornali di lunedì, che raccontassero il gesto degli ultras e della gente di Osimo, verso la squadra, al termine dell’incontro. Momento unico, commovente ed indimenticabile anche per chi frequenta gli stadi da tanto tempo, ed andava sottolineato, evidenziato. Avrei voluto...ma ci stiamo lavorando – conclude Campanelli - Per adesso solo grazie”.