Lorese, la vittoria più grande di Casoni: "In campo dopo il tumore"
Il 39 enne centrocampista sabato ha giocato contro la Sangiustese dopo un ciclo di chemioterapia
LORO PICENO. Di gare da titolare ne ha giocate circa 500 e l’ultima, sabato, ha visto la sua Lorese inchinarsi alla corazzata Sangiustese. Andrea Casoni (foto) però la ricorderà come la più importante della sua lunga carriera, lui sabato è stato ugualmente vincitore, addirittura trionfatore. Il centrocampista classe 1976, in passato ala di club come Tolentino, Caldarola e Vis Macerata militando anche in C2, in estate ha infatti combattuto non un infortunio o gli acciacchi dell’età, bensì contro un terribile tumore. Andrea l’ha affrontato sfidandolo come un marcatore sul campo ed alla fine l’ha debellato segnando il gol più bello della sua vita. Questo il suo racconto.
Come l’ha scoperto?
«Nell’ultimo allenamento della scorsa stagione e nei giorni seguenti l’ispessimento mi ha portato a fare degli esami a Tolentino. Questi hanno rilevato la presenza di un tumore fortunatamente circoscritto, senza metastasi».
La prima reazione?
«E’ stata dura, ma lo sai io cerco sempre di pensare positivo... Poi mi hanno sottoposto ad un’operazione ed hanno asportato la massa tumorale. Quindi per evitare un possibile ritorno ho dovuto effettuare un ciclo di chemioterapia».
Il pericolo era scampato ma a quel punto il calcio sembrava una parentesi chiusa?
«Sì, perché la chemio è devastante per cuore, polmoni e muscoli. Sono stato un mese totalmente a riposo senza nemmeno lavorare».
Cosa ha provato sabato alla prima da titolare?
«Tornare per me era un motivo d’orgoglio, una sfida da vincere. Colgo l’occasione per ringraziare il presidente Arriva che si è dimostrato persona squisita».
(Fonte: Il Resto del Carlino)