"Civitanovese come il Chievo. La rovina del calcio? I procuratori"
Gianni Rosati pronto a rilevare il club rossoblu: "Sono solo, lo faccio per amore di questi colori e perchè non sopporto i soprusi"
CIVITANOVA MARCHE. Suo padre Armando (oggi 90 enne) portò la Civitanovese per la prima volta in C2, suo zio Tom (scomparso nel 1985 a 56 anni) ha vinto 7 campionati facendo gioire piazze come Salerno e Pescara, l'altro zio Franco (classe 1943) ha giocato in serie A con Messina e Pescara, lui, crescendo a pane e pallone, non poteva non vivere di calcio. Lui è Gianni Rosati (foto), storico direttore sportivo della Fermana dal 1994 al 1998, poi DS di Genoa, SPAL e Reggina. E proprio a Reggio Calabria (2010) è stato coinvolto in una vicenda di calcioscommesse "costruita per colpire il presidente Foti - precisa subito - sono stato ascoltato solo dalla giustizia sportiva e poi su quei fatti s'è fatta tanta confusione perfino sui risultati delle partite". Fin qui il passato, il presente si chiama Civitanovese. Rosati è in attesa del pronunciamento del giudice amministrativo che sta valutando la documentazione con annessa relazione contabile, se arriverà il via libera, la Civitanovese sarà sua. "Sì, tutta mia - sottolinea - in questa storia ci sono solo io e mio padre Armando, dietro di me non c'è nessun imprenditore - precisa - faccio questo per amore della città e vorrei che la Civitanovese diventasse un piccolo Chievo".
Secondo Rosati il male del calcio di oggi ha solo un responsabile: la figura del procuratore. "Sono 6 anni che sostengo che i procuratori sono la rovina del calcio - attacca - potrei elencare circostanze, personaggi e squadre che fanno girare giocatori solo per movimentare soldi, magari estero su estero. Strani giri in Serie A, gente senza competenze che fanno carriera solo per amicizia. Quello che sta succedendo in questi giorni con Donnarumma è la riprova dello strapotere di queste losche figure, personaggi che si improvvisano procuratori che magari prima facevano i fabbri, i camerieri o i muratori. Domani mattina io posso mettermi a fare il dentista? In ogni mestiere occorre competenza. Ma la colpa è dei presidenti che gli hanno dato troppo spazio e dei giocatori, spesso troppo ingenui. A tutti loro dico: devi fare un contratto? Affidati a un avvocato o a un commercialista, lascia stare i procuratori. Io a Civitanova voglio investire e ripartire da zero, sarà una mia rivincita personale perchè non sopporto i soprusi. Se riuscirò a prendere la società ai tifosi chiedo solo comprensione e di portare pazienza, i tempi di Amedeo Balestrieri - il più forte attaccante rossoblu di tutti i tempi - sono finiti, bisogna saper puntare sui giovani, farli crescere, e i frutti arriveranno".
Un'Eccellenza 2017-2018 con Civitanovese, Ancona e Maceratese quanto è ipotizzabile? "Potrebbe anche succedere - risponde Rosati - sarebbe un campionato difficilissimo anche perchè diverse squadre di Lega Pro appaiono in difficoltà e qualche giocatore potrebbe scendere di categoria".