IL BIG MATCH. La Fermana vince, il Matelica accusa: "Mani addosso..."
I canarini vincono 2-1 in rimonta. Clima incandescente tra primo e secondo tempo, le parole di Mecomonaco a fine partita
Vai alla galleriaFERMO. Il "Recchioni" si veste a festa (circa 4.000 spettatori) e la Fermana fa suo il big match nella giornata che può mettere il sigillo finale sulla stagione. La formazione di mister Destro supera in rimonta il Matelica, portandosi a +11 in classifica e mettendo così la parola fine sulle ambizioni delle avversarie. Ma è il Matelica allo scadere del primo tempo a passare in vantaggio: Titone calcia debolmente il rigore, Valentini respinge, ancora Titone deposita in rete. Per l’esultanza dell’attaccante ospite sotto la curva canarina si scatena una rissa che porta al fischio finale in anticipo. In campo e nei pressi delle panchine vengono espulsi mister Mecomonaco e dalla panchina locale Sene. Si va negli spogliatoi con un clima incandescente.
Nella ripresa la Fermana pareggia con Molinari, poi al 31'st arriva il gol che può decidere il campionato, lo segna su rigore Cremona. Finisce con il tripudio gialloblu, il Matelica in sala stampa e per bocca di mister Mecomonaco dai microfoni di Tvrs fa i complimenti alla Fermana ("Hanno meritato, è l'annata giusta, gli gira tutto bene") ma parla anche di "...dalla panchina giocatori avversari che mettono le mani addosso...". Mister Destro non si lascia andare a facili emozioni: "E' stato fatto un grosso passo in avanti". Il passo verso la Lega Pro.
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FERMO. Tutti gli occhi saranno puntati inevitabilmente sul "Bruno Recchioni" domenica prossima dove sarà protagonista il match che alcuni definiscono decisivo per il successo finale del girone F di Serie D: Fermana-Matelica. Gara da vivere tutta d’un fiato con la favorita di inizio campionato Matelica chiamata a rincorrere la lepre Fermana, scappata via senza attendere la risposta delle rivali (va inclusa di diritto la Vis Pesaro) e che prova a mettere il sigillo in un'annata importante. Un duello nato anni fa in Eccellenza con la finale di Coppa Italia vinta 2-1 a Chiaravalle dalla squadra di Tiziano Giudici ai supplementari; sfida mai banale come quella dello scorso anno chiusa sul 2-2 al minuto 96 con il pari agguantato in extremis da Valdes su rigore con la Fermana in doppia inferiorità numerica mentre quest’anno, nel match di andata, i biancorossi si imposero con un netto 3-0. Chi conosce bene come si può vincere a Fermo è senza dubbio Gianluca De Angelis (foto sotto) ultimo in ordine di tempo a far sventolare le bandiere gialloblù con la Coppa Italia vinta a Rieti. Quest’anno la sua esperienza bis Castelfidardo si è interrotta anzitempo ma pochi possono fare le carte al match del "Recchioni" come lui.
Mister, che partita si aspetta dal punto di vista dell’atteggiamento iniziale?
“La partita tatticamente, in condizioni normali, dovrebbe essere il Matelica all’arrembaggio visto il solo risultato a disposizione la Fermana chiamata a contenere almeno inizialmente. Dubito però che sarà così perché si prospetta uno stadio estremamente carico di entusiasmo e con un pubblico simile è impossibile aspettare e dare il pallino del gioco in mano. La Fermana credo se la giocherà come ha sempre fatto”.
Guardando la classifica delle due contendenti, è quella che si aspettava ad inizio anno?
“A mio avviso il Matelica è sotto lo standard delle aspettative societarie anche in virtù della rosa a disposizione; vanno però considerati il cambio di allenatore (Mecomonaco per Clementi, ndr) e una rosa direi quasi rivoluzionata in corso d’opera: sono discriminanti da considerare. Al di là di questo però però, stiamo parlando di un gap troppo pesante”.
E la Fermana?
“E’ invece un po' sopra le attese della vigilia e secondo me i meriti maggiori ce l’ha Flavio Destro: ha dato la sua impronta alla squadra, grande compattezza, pochi gol subiti e uno spirito battagliero decisivo in queste categorie. Non sempre, penso al Matelica in questo caso, per vincere i campionati bastano i nomi ma sono tante le componenti da considerare”.
A Fermo l’atmosfera è calda e la piazza è in grande attesa. Possono dare la spinta decisiva?
“Da tantissimo tempo attendono il ritorno tra i professionisti e ora il traguardo lo vedono a portata di mano. Con una vittoria, o anche un pareggio secondo me, sarebbe con un piede e mezzo in Lega Pro. Fermo sa benissimo l’opportunità che questa sfida presenta alla storia canarina e quindi sono convinto che Destro non vorrà prestare il fianco alla forza devastante dell’attacco matelicese. Titone, Esposito e Pera hanno poco o nulla a che fare con la D ma la forza e l’unione di intenti della Fermana può fare la differenza”.
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