Giancarlo Arriva replica al Sindaco: "Non accetto la denigrazione!"
L'ex presidente della Lorese ripercorre le tappe dello "scontro" con il primo cittadino
LORO PICENO. In merito agli articoli apparsi sulla stampa nei giorni scorsi, riceviamo e pubblichiamo alcune precisazioni dell'ex presidente della Lorese Giancarlo Arriva (foto).
"Avrei preferito non rispondere alle dichiarazioni del 15/06/17 rilasciate dal Sindaco Ilenia Catalini al Resto del Carlino, ma non posso tacere leggendo certe falsità sul mio conto. Ci si può confrontare su tutto, contributi economici (pochi o tanti che siano), “vicinanza del Comune” alla Lorese, come ha dichiarato il Sindaco, ma farmi additare come se io avessi preteso la tribuna a discapito degli sfollati e addirittura dovermi salvare la faccia per un mio interesse personale, questo non posso accettarlo e la considero una vera e propria denigrazione. La “polemica della tribuna”, come l’ha definita lei, va chiarita in toto. L’ennesima promessa non mantenuta fatta dal Comune a riguardo, era che la nuova struttura doveva essere pronta per l’inizio della stagione calcistica 2016/2017, cioè per i primi di agosto 2016. Il sisma c’è stato il 24 agosto 2016 e a quella data non ho visto neanche la bozza di un progetto, le date parlano chiaro!
In secondo luogo, dopo le mie dimissioni del 10/05/2017, si sono susseguite varie riunioni di alcuni cittadini di Loro Piceno e l’unica telefonata che ho ricevuto è stato il giorno 08/06/2017, da parte di un loro rappresentante il quale mi comunicava con queste testuali parole: “Il campionato di Promozione per noi è troppo oneroso, preferiamo ripartire dalla Terza categoria”. Quindi, se nessun altro di Loro Piceno si è voluto assumere la responsabilità di gestire la Lorese in Promozione prendendola a costo zero, secondo il Sindaco sarebbe una mia responsabilità! Mi dispiace per lei ma io questo non lo accetto.
Purtroppo vedo che in molti si sono accorti solo ora che a Loro Piceno si faceva calcio di una certa importanza, forse bisognava essere più attenti e magari stare più vicini alla squadra e ai dirigenti. A questo punto per poter dare una continuità alla Lorese Calcio ed al campionato di Promozione, rimaneva solo la possibilità di una collaborazione esterna senza, come ha detto lei, “nessuna cessione del titolo” e tantomeno nessun “ritorno economico”. In questi anni di dirigenza della Lorese ho fatto tutto quello che potevo, mettendoci impegno, tempo, denaro e tutta la passione possibile e mi sento con la coscienza a posto al 100%".