Alle porte il secondo "Memorial Andrea Attorresi"
“Come spiegherei ad un bambino che cosa è la felicità?” Non glielo spiegherei, gli darei un pallone per farlo giocare”. Parole di Eduardo Galeano, giornalista e scrittore sudamericano, parole che valevano anche per Andrea. Il calcio ha sempre fatto parte della sua vita e ricordarlo in un rettangolo verde è stata la prima idea. Scontata, immediata, efficace. L’associazione Atto Vive, in collaborazione con l’Asd Lapedonese, l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Lapedona, ha organizzato la seconda edizione del memorial “Andrea Attorresi”. Dopo il rinvio per maltempo della passata settimana, l’appuntamento è per le ore 19 di venerdì 19 luglio, presso il campo di Lapedona. Con il sorriso, giocando ed ogni tanto lanciando uno sguardo verso il cielo, si sfideranno le squadre del suo cuore. La compagine locale, l’Asd Lapedonese, la Monterubbianese, ultimo club in cui ha militato e che ha ritirato la maglia numero 6 in suo onore, la Borgo Rosselli, realtà in cui ha iniziato a muovere i primi passi da calciatore, ed una selezione composta dagli amici. Sono tanti quelli conosciuti proprio grazie al calcio. Novità. Il quadrangolare si tingerà di rosa. Parteciperanno infatti alcune ragazze che saranno aggregate alle formazioni maschili. Come diceva Galeano un pallone può far capire ad un bambino il concetto di felicità. E non solo. Un pallone può pure avere il potere di far sentire vivo tra noi chi purtroppo non c’è più.
(Associazione Atto Vive)