Tolentino, la rabbia di Serangeli: "Nuovo calendario inconcepibile"
"Sei gare in 24 giorni sono un'assurdità". Sul pari con il Gallo: "Un gol regolare annullato dall'assistente pesarese: decisione incredibile"
TOLENTINO. Non è piaciuta affatto alle società di Eccellenza, la nuova modifica del calendario ufficializzata con il comunicato ufficiale odierno. Niente gare il 25 marzo e turno spostato al 4 aprile, conseguenza diretta 6 gare in appena 24 giorni: roba da squadre di Serie A ma qui siamo nei dilettanti. Su questa lunghezza d’onda il direttore generale del Tolentino Stefano Serangeli (foto) che non ha affatto digerito questa decisione: “Non riusciamo a comprendere questa decisione e soprattutto un finale di stagione che si presenta quasi proibitivo. L’Eccellenza è un campionato dilettantistico ma qualcuno in Federazione forse lo dimentica. Mettere una gara ogni quattro giorni è assurdo, considerando tutte le problematiche legate al lavoro di calciatori e dirigenti. E’ necessario sviluppare e concepire il calendario in modo tale da mettere nelle condizioni migliori di rendere questi ragazzi. Sarebbe semplicemente bastato anticipare l’intera decima giornata al sabato e fare in modo che la delegazione per il Torneo delle Regioni partisse un giorno dopo: tra l’altro la trasferta non è proibitiva, si gioca in Abruzzo. Invece si stravolge un intero calendario, tra l’altro con le ultime tre giornate, storicamente decisive per tutti, in sette giorni. Credo che ci sia bisogno di un autentico cambio generazionale anche nella stanza dei bottoni: ogni anno che ho giocato, il problema delle ultime giornate ravvicinate arriva puntualmente, non si pone mai un rimedi".
Decisamente contrariato per questa decisione il dirigente cremisi che allarga il discorso anche al match di domenica scorsa contro l’Atletico Gallo Colbordolo: “In merito a quella gara avevo cercato di segnalare il fatto che la designazione di arbitro e assistente pesarese, contro una squadra pesarese ha lasciato molto perplessi. Le immagini televisive hanno evidenziato il fatto che il gol negatoci era regolarissimo, non si capisce cosa abbia visto appunto l’assistente pesarese. Ho cercato di contattare chi di dovere, senza avere neanche la possibilità di parlare col designatore. Si chiede sempre collaborazione ma alla fine le società non hanno il giusto peso. Aggiungi che dalle riprese tv della partita è evidente il fatto che il gol di Dell'Aquila era regolarissimo e non si capisce cosa davvero abbia visto l'assistente pesarese”.