MACERATESE CALCIO, cala il sipario: dichiarato il fallimento!
MACERATA. La Maceratese Calcio è stata dichiarata fallita. La decisione del giudice Tiziana Tinessa del tribunale di Macerata è arrivata ieri. Un epilogo che era nell’aria, dopo mesi di agonia e dopo la scomparsa della squadra dai campi di calcio. L’udienza si è tenuta il 16 gennaio e ieri è arrivata la decisione, con la nomina di Alessandro Benigni come curatore fallimentare. A chiedere il fallimento del club, di cui ultimo amministratore risulta Claudio Liotti, l’imprenditore campano che aveva rilevato le quote da Filippo Spalletta, sono stati il Comune di Macerata (che chiede 48mila euro) e l’Apm (35mila). C’è poi anche il credito vantato dalla Sasp (con l’avvocato Renzo Merlini), l’azienda di trasporti di Sant’Angelo in Pontano. Ecco le ultime vicende. Liotti aveva acquistato il club dall’imprenditore italo svizzero Spalletta a fine aprile. In seguito, due mesi dopo, era sceso in campo Carlo Crucianelli, che aveva acquistato il club ma in seguito aveva deciso di tirarsi indietro e dunque non era mai stato amministratore. Liotti è dunque l’ultimo amministratore del club ora dichiarato fallito. Giancarlo Giulianelli, avvocato del presidente della Maceratese, Carlo Crucianelli: "Crucianelli ha provato in tutti i modi a salvare la società - ha detto a Il Resto del Carlino - i problemi erano sorti prima del suo arrivo. Quanto al futuro, non credo alle storie su questo gruppo interessato a far rinascere la società: sono tutte bufale. La storia però continua: con il fallimento, ci saranno persone interessate all’acquisizione del nome e dei colori sociali".