L'INTERVISTA. "Dopo 4 anni da vice... pronto per il Potenza Picena"
E' un piccolo capolavoro quello che sta compiendo la squadra di Emanuele Liberti (ex allenatore in seconda di Clementi) alle prese anche con problemi di natura logistica
POTENZA PICENA. Leader naturale lo era in campo dove ha vestito maglie importanti e ha sempre svolto un ruolo di riferimento per i suoi compagni di squadra. Per quattro stagioni ha svolto il ruolo di vice con Aldo Clementi tra Tolentino e Matelica, ora alla prima esperienza alla guida di una squadra tutta sua che sta sorprendendo tanti in vetta al campionato di Promozione B. Parliamo del Potenza Picena di Emanuele Liberti (foto), 40 anni il prossimo novembre, che guarda tutti dall’alto in un girone dove l’equilibrio è massimo. Un piccolo capolavoro quello che stanno compiendo i giallorossi alle prese anche con problemi di natura logistica in questa annata intensa: “Ci siamo sempre adattati perché, tolta la preparazione di agosto, non abbiamo potuto usufruire del campo per allenarci, tutti i martedi e mercoledì ci siamo allenati in un campo di calciotto a Civitanova Marche. Siamo una squadra anche abbastanza giovane che si è saputa adattare molto bene che si impegna allenamento dopo allenamento meritandosi in pieno tutti i risultati che stanno ottenendo”.
Una bella lotta li davanti con tante squadre in pochissimi punti. Quali sono gli organici più importanti?
“Di tutte quelle che siamo avanti noi numericamente siamo quelli un po’ più corti insieme al Chiesanuova. Colli e San Marco ad esempio hanno una maggiore scelta di elementi. Ma alla fine, per ora, non abbiamo avuto grandi infortuni fatta eccezione per Camilletti che non si allena da due mesi. La squadra finora titolare sta dando buoni risultati perché la qualità dei giocatori è indubbiamente alta. Fino alla fine sarà battaglia durissima.”
Lotto ristretto a queste oppure il finale può dare spazio a delle sorprese?
“La Sangiorgese sta venendo su alla grande e hanno una squadra importantissima. Era quella più attrezzata di tutti qualitativamente poi il campo si è espresso inizialmente in maniera diversa. E un’altra squadra da tenere in considerazione è l’Helvia Recina che ha mezzi importantissimi”.
Quattro anni da vice Clementi, come ti trovi in questo nuovo ruolo?
“Ho parlato con Aldo (Clementi, ndr) in estate e mi disse se hai l’opportunità vai. Dopo quattro anni da secondo è la prima volta che mi sono sentito di essere pronto a poter partire da solo. Onestamente non mi sentivo in precedenza di poter gestire un gruppo conoscendo bene il mio carattere. C’è da distinguere bene il giocatore dall’allenatore. In questo mi ha aiutato tantissimo l’esperienza da vice con Clementi. Sono stato fortunato a fare bene con i risultati, quelli aiutano sempre, in una piazza che conoscevo bene. La squadra e la società mi hanno lasciato molto tranquillo e si sono messi a disposizione”.
Una sola sconfitta finora. Segno di grande compattezza.
“Abbiamo perso a Montalto in un campo dove loro hanno costruito gran parte della propria classifica. Ci stava anche in quella condizione ma per il resto la squadra ha fatto sempre benissimo, con un bel gruppo solido e compatto: questa determinazione e sinergia sta facendo obiettivamente la differenza”.
Ora una bella serie di impegni consecutivi da brividi. Tra le altre anche scontri diretti con San Marco e Colli.
“Sono quattro o cinque gare in serie che potranno dirci cosa potrà essere del nostro futuro. Gli scontri diretti sono decisamente importanti e tutti da giocare al massimo ma occhio ad abbassare la guardia nelle due partite prima. Sabato ci attende la JRVS e i testacoda sono sempre una trappola mortale. Ai miei ragazzi parlerò chiaramente: chi pensa di andare a fare una passeggiata, troverà me pronto lì a ricordargli come si affrontano certe gare. E poi avremo anche un Monturano Campiglione in palla. Insomma, andiamo avanti gara dopo gara, prima pensiamo al match in Ascoli, per nulla scontato”.
Tornando a questa estate. Con la società pensavate ad un campionato di questo tipo?
“Mi è stato chiesto di raggiungere una salvezza tranquilla, il prima possibile. Poi magari togliersi soddisfazioni. Pensiamo al primo step, quello dei quaranta punti che possiamo raggiungere subito. Poi alzeremo l’obiettivo ai playoff magari con uno sguardo lì in alto. Concentriamoci domenica per domenica, questa classifica così corta non ti permette alcuna distrazione”.
Come è stato l’inserimento di Daniele Degano in Promozione?
“E’ stata la ciliegina sulla torta ma anche in parte una scommessa. Non è automatico inserire un elemento abituato ad altre categorie ed altri palcoscenici in una Promozione. Bisogna sempre calarsi nella realtà e lui, gli vanno fatti i complimenti, si è calato ottimamente nella parte del riferimento dei suoi compagni. C’è armonia nel gruppo, anche i giovani si relazionano a lui e ascoltano i consigli che lui gli sa dare. E’ diventato un riferimento per tutti ed è importantissimo per una squadra come noi e per i nostri giovani presenti nel gruppo”.