LA STORIA. Ha perso ma a fine gara ha pulito il proprio spogliatoio!
Protagonista della bella vicenda di fair play è stato il Pineto che sabato scorso è uscito sconfitto sul campo della Recanatese
RECANATI. A vincere è stata la Recanatese, ma il Pineto non ha perso. La gara è Recanatese - Pineto giocata sabato scorso e terminata 2-0 (nella foto una fase della partita) ma a far notizia è stato il gesto di fair play della formazione abruzzese allenata dal marchigiano Daniele Amaolo che nonostante la sconfitta ha chiesto l'attrezzatura per pulire il proprio spogliatoio. A raccontare la bella storia è Paolo Catena, responsabile comunicazione della Recanatese.
"La classe non é acqua - scrive Catena - le parole “rispetto” e “sportivitá” sono senza dubbio le migliori che si possono utilizzare per descrivere quello che è successo sabato pomeriggio negli spogliatoi del Tubaldi dopo il match tra Recanatese e Pineto. Ricordate il bellissimo gesto di fair play durante gli ultimi Mondiali di calcio in Russia che ha visto protagonista la nazionale giapponese? I giocatori nipponici dopo la partita con la Russia che é costata al Giappone l’eliminazione dalla competizione, a fine partita hanno pulito il proprio spogliatoio lasciandolo in perfetto ordine. La stessa situazione é accaduta sabato, ha visto protagonisti i giocatori ed i collaboratori del Pineto che, nonostante l’amarezza per la sconfitta, hanno chiesto l’attrezzatura per pulire lo spogliatoio loro riservato lasciandolo in perfetto ordine come era al loro arrivo. Ma non é finita qui perché prima di riprendere la strada di casa il presidente della società abruzzese, Silvio Brocco, ha voluto verificare di persona le condizioni dello spogliatoio. Complimenti alla società del Pineto per la bella dimostrazione di civiltà e educazione".