Da +7 a -7 in due mesi: il Matelica è in crisi
In otto settimane i biancorossi hanno dilapidato 14 punti rispetto al Cesena. Tiozzo: "Bisogna alzare il livello di concentrazione: ci risolleveremo!"
Da +7 a -7 in due mesi. Il Matelica è in crisi. In otto settimane i biancorossi hanno dilapidato 14 punti rispetto al Cesena. La squadra di Luca Tiozzo (foto) ha perso lo smalto di inizio campionato e le 4 sconfitte nelle ultime 6 gare testimoniano questa involuzione pericolosa. Lassù il Cesena sembra aver preso il passo giusto anche se mister Angelini non vuole abbassare la tensione: "È impossibile rilassarsi qui. Sono i tifosi a tenerci svegli”, le sue parole.
A Matelica invece non si vivono i giorni migliori: "Secondo me ha giocato un brutto scherzo il fatto che abbiamo viaggiato a ritmi incredibili nella prima parte - è l'analisi di Tiozzo - non penso che i ragazzi abbiano sentito il peso del primo posto, la squadra si è sempre allenata bene, con serietà e serenità, poi nel calcio ci sta di vincere o perdere. E' successo che alcune volte avremmo meritato di pareggiare ed abbiamo vinto, mentre altre abbiamo perso e meritavamo almeno un pareggio, credo che alla fine si sia bilanciato il tutto. Squadra stanca? Io non parlo mai di stanchezza sia fisica sia mentale, è un aspetto al quale io non credo. Maciniamo chilometri durante la settimana e la Domenica non è possibile che siamo stanchi. Serve essere più attenti e concentrati, cercare di cambiare il nostro modo di fare e migliorare il nostro livello, lo abbiamo fatto per gran parte del girone di andata ora abbiamo bisogno di cambiare il trend.
Tiozzo, 23 gol subiti, ma miglior attacco con 17 giocatori andati in gol: perché questa medaglia a due facce?
"Abbiamo mandato in gol tanti attaccanti, Melandri è il nostro capocannoniere ed è entrato in squadra più tardi degli altri, ha sbagliato anche un rigore, altrimenti sarebbe in linea con gli attaccanti del nostro girone. Siamo il miglior attacco perché secondo me abbiamo fatto meglio delle altre squadre la fase di costruzione di gioco e probabilmente in questo periodo è andata peggio la fase di non possesso. Ci difendiamo tutti insieme e attacchiamo tutti insieme, se una di queste due fasi non la facciamo bene non saremo più il miglior attacco e sicuramente non si può essere tra le migliori difese".
Inizia un altro periodo tostissimo per i suoi ragazzi, Sabato l’anticipo con il Pineto, Mercoledì il Cesena all’Orogel Stadium, cosa non dovrà mancare in campo e fuori?
"Ci vuole ancora lavoro, ma non basta più quello normale, ci vuole il coraggio di cambiare, di modificare il nostro modo di pensare durante l’allenamento ed è per questo che bisognerà alzare il livello di concentrazione, non ci possiamo permettere un secondo di riposo a livello mentale neanche quando si va a bere un bicchiere d’acqua, questa secondo me è la strada da percorrere per invertire la rotta. Il Pineto è una squadra forte, che da metà campionato in poi ha cambiato marcia, con ottimi elementi e ben guidata, poi Mercoledì ci aspetta la capolista in una partita che sarà bellissima. Ora siamo concentrati sul Pineto perché vogliamo e dobbiamo trovare la svolta e lo faremo tutti insieme. Dico questo perché non era Tiozzo il fenomeno prima ma lo era tutto il Matelica, fatto di grandi persone, di grandi giocatori, di un grande staff e di una grande società e lo è adesso nei momenti negativi, lo siamo tutti insieme e tutti insieme ci risolleveremo. Non mi nascondo di certo, mi piacerebbe fare risultato con il Pineto per andare con uno stato d’animo e con una emotività diversa all’Orogel Stadium di Cesena per giocare una grande partita contro la capolista".