Rocci: "Sono tornato per aiutare la Settempeda a risalire dove merita"
Il cannoniere settempedano non si sottrae al suo ruolo e vuol continuare a contribuire alla crescita della sua squadra
SAN SEVERINO MARCHE. Nella squadra della Settempeda che sta letteralmente facendo il vuoto nel girone F di Seconda categoria, sono molti i calciatori di qualità in grado di fare la differenza, ma è Lorenzo Rocci (foto) il finalizzatore, il bomber implacabile che si sta mettendo in grande evidenza, viaggiando alla bella media di un gol a partita. Anche oggi, nel recupero della 15^ giornata contro il San Francesco Cingoli, pur non segnando, l'attaccante ha dato il suo consueto contributo la squadra di mister Ruggeri che non ha fatto sconti, dilatando ulteriormente il vantaggio sulle inseguitrici. Questo il parere di Rocci sul campionato.
Dopo due stagioni in Eccellenza all'Helvia Recina, lo scorso anno il ritorno a San Severino, cosa ti ha spinto?
“Sono tornato con grande piacere perchè ho sposato in pieno il progetto messo in piedi dal presidente Crescenzi e da tutta la società. Purtroppo l'approccio nella passata stagione non è stato dei migliori, ho incontrato un sacco di problemi ad adattarmi a questa categoria, sinceramente non credevo di dover soffrire così tanto. L'estate scorsa ho fatto un punto della situazione, e sono partito con un impegno ed una volontà ancora maggiori ed i risultati adesso supportano le mie speranze”.
State tenendo una media probabilmente insostenibile per le avversarie, era questo il vostro proposito?
“Stiamo facendo benissimo, in linea con i nostri obiettivi, anche se il campionato è abbastanza impegnativo e le avversarie di valore non mancano di certo. Ci troviamo a fare i conti con tante realtà importanti a partire dall'Elfa Tolentino che comunque resta non troppo distante da noi, le stesse Cska, Sarnano, Belfortese, sono delle ottime squadre e non trascurerei il Caldarola che, per motivi che non conosco, è rimasta tagliata fuori pur avendo un organico di primo piano”.
Partire come protagonisti annunciati certo non aiuta, ma voi sembrate non patire questo ruolo.
“Essere indicati come grandi favoriti, in pratica la squadra da battere, non facilita certo le cose, tutte le avversarie ti affrontano con estrema determinazione ed ogni gara diventa una sorta di finale. Fortunatamente stiamo dimostrando di poter reggere la pressione, sia fisica che mentale e da questo punto di vista il lavoro dello staff tecnico e l'appoggio della società sono delle garanzie assolute”.
A tal proposito, come ti sei trovato con la nuova società?
“In modo ottimale. C'è un progetto ben strutturato, una società molto organizzata, seria e piena di iniziative, l'impianto è all'avanguardia e non manca certo il calore dei nostri tifosi, tutti elementi che ci aiutano e ci spingono a fare sempre meglio”.
I distacchi cominciano a farsi pesanti, cominciate già a credere nel salto di categoria?
“Troppo presto per pensarci, non abbiamo ancora fatto nulla, anzi la fase più delicata deve ancora arrivare, ma è chiaro che il nostro è un gruppo valido che ha al suo interno le qualità per far compiere alla Settempeda, un primo passo verso il ritorno in quelle categorie che, il blasone della società e la passione della città, meritano senza alcun dubbio”.
Guardando oltre l'attuale stagione, quali sono i progetti di Lorenzo Rocci per il prossimo futuro?
“Il mio obiettivo resta il gol, vorrei continuare a farne, o quanto meno contribuire alle realizzazioni dei miei compagni, non tanto per me quanto per tutto ciò che ci circonda. Questa è la mia squadra, è la mia città, è l'ambiente in cui sono nato e cresciuto e dove sono tornato per dare una mano e provare a risalire. La mia missione è solo all'inizio, spero che già da quest'anno e poi nei prossimi ci sia l'opportunità di togliersi qualche soddisfazione e riportare la Settempeda in quei palcoscenici che l'hanno già vista grande protagonista”.