COPPA ITALIA D. Il Matelica manda ko il Mantova (2-1) e vola in finale
Traguardo storico per una squadra marchigiana, decisiva la doppietta su rigore di un glaciale Florian. Un intero paese in festa: ora la finale al Franchi di Firenze il 18 maggio contro il Messina
MATELICA. Alla fine il Matelica sigilla una pagina di storia autentica con la qualificazione alla finalissima di Coppa Italia. Pubblico delle grandi occasioni a Matelica, oltre 600 presenti (una cinquantina giunti da Mantova) per quello che può essere un pomeriggio storico per i biancorossi maceratesi, in palio un posto nella finalissima della Coppa Italia di Serie D. Gara dai ritmi alti fin dall’avvio con al 3’ Avella che si supera sul pallonetto di Alma e il portiere si ripete poco dopo su Cherubin. Al 15 il primo sussulto Matelica con Brazinaskas che dice di no in uscita a Florian mentre al 20’ è solo il palo a negare la gioia del gol a Pignat. Poco male perché tre minuti dopo Margarita ruba palla a Bertozzini si invola in area ma viene steso dall’estremo difensore ospite. Rigore che Florian trasforma per l’1-0. Poco dopo proteste mantovane per un contatto in area ai danni di Alma mentre il Matelica sfiora il raddoppio intorno alla mezz’ora. Discesa sulla sinistra di Bugaro che serve al centro Lo Sicco, il suo tiro a botta sicura è salvato miracolosamente da Bertozzini che si fa perdonare l’errore in occasione del gol. Dal possibile 2-0 all’1-1 passano due minuti esatti: discesa di Alma che serve Yeboah sul quale Avella respinge alla grande ma arriva il tap-in vincente di Ferrari. Ora è parità assoluta e tutto è da rifare e il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-1. Nella ripresa il primo brivido lo portano gli ospiti con il palo di Ferrari ma poco dopo è Angelillia fallire una buona occasione. Ma la svola del match è dietro l'angolo. Al 68' Florian realizza il 2-1 per il Matelica nuovamente dal dischetto seguito ad un fallo di mani in barriera. Il finale di gara vede il Mantova inserire forze fresche e sfiorare il pari con Ferrari anticipato in extremis da un ottimo Cuccato. Finale intenso con ben sei minuti di recupero che anticipano l'esultanza matelicese.
E' finale dunque (la prima in assoluto per una squadra marchigiana) da affrontare sul neutro prestigioso del Franchi di Firenze il 18 maggio: avversario il Messina (che ha battuto 3-2 il Real Giulianova).
Matelica (4-4-1-1): Avella; Visconti (87′ Arapi), Cuccato, De Santis S., Riccio; Angelilli, Pignat, Lo Sicco (79′ Favo), Bugaro; Margarita (79′ Dorato); Florian (87′ Demoleon). A disp.: Luglio, Benedetti, Mancini, De Luca, Melandri. All.: Tiozzo
Mantova (4-3-3): Brazinskas, De Santis F., Aldrovandi, Bertozzini (69′ Guglielmelli), Tosi (79′ Riccò), Cherubin (75′ Ekuban), Cuffa (57′ Antogiovanni), Varano, Alma, Ferrari, Yeboah (69′ Scotto). A disp.: Conti, Musiani, Sbordone, Lazzarin. All.: Morgia.
Arbitro: Jacopo Bertini di Lucca (assistenti: Pressato di Latina e Cerilli di Latina)
Reti: 23′ Florian su rig. 35′ Ferrari, 68′ Florian su rig.
Note: giornata grigia. Spettatori 600 circa, una cinquantina i mantovani. Espulso all’83’ F. De Santis per doppia ammonizione. Ammoniti: S. De Santis, Brazinskas, Varano, Cherubin. Al 73′ allontanato dalla panchina Esposito per proteste.
(NUNZIO FORESI)
ARTICOLO PRECEDENTE
MATELICA. Un paio di mesi fa una situazione simile per il Matelica era forse auspicabile ma molto complicata da veder concretizzata. Dieci punti di ritardo in campionato dal Cesena e il cammino in Coppa Italia da perseguire. Il Matelica non si è perso d’animo e ha ripreso a macinare su entrambi i fronti. Risultato? Da domenica sera è tornato a -2 dal Cesena e oggi alle 15 al Giovanni Paolo II arriva il Mantova per gli ultimi 90 minuti prima della finale. E il Matelica parte con l’1-1 maturato in terra virgiliana all’andata. Insomma tanto lavoro fatto a fari spenti da Tiozzo e compagni che oggi possono scrivere una pagina storica con la qualificazione alla finale. Basterebbe un pari a reti inviolate o in alternativa un successo con qualsiasi risultato: un pareggio con due o più reti per parte qualificherebbe gli ospiti. La squadra di Massimo Morgia è una utentica corazzata: guida il proprio girone con un punto di vantaggio nei confronti del Como ma oggi non avrà a disposizione Altinier là davanti anche se le alternative non mancano. Il Matelica di certo però vive il suo momento migliore della stagione. E pensare che il turn over nell’ultimo periodo non è stato possibile alla luce dei tanti infortuni ma la quadra ha mostrato di essere viva e in condizione basa vedere il 3-1 di Forlì.
“Serve il Matelica visto a Forlì per conquistare la finale, più che quello visto a Mantova. Giocammo una gara compatta ma il Mantova ci mise in difficoltà. Non fanno la gara sugli avversari ma cercano sempre i imporre il proprio gioco – conferma Tiozzo – questo mi porta a pensare con un pareggio 0-0 o 1-1 difficilmente lo vedremo: una delle due alla fine vincerà questa gara. Ci aspettiamo un Matelica d’attacco ma anche un Matelica meno timoroso dell’andata che se la giocherà alla grande”.
Così in campo (ore 15)
MATELICA (4-2-3-1): 1 Avella; 2 Arapi, 4 Cuccato, 6 De Santis, 3 Riccio; 5 Lo Sicco, 8 Pignat; 7 Angelilli, 10 Margarita, 11 Bugaro; 9 Dorato. All. Tiozzo
MANTOVA (4-3-3): 1 Borghetto; 17 Musiani, 6 Manzo, 13 Baniya, 2 Galazzini; 20 Silvestro, 28 Cherubin, 88 Cuffa; 10 Ferri Marini, 9 Scotto, 8 Alma. All. Morgia
ARBITRO: Bertini di Lucca