"Me lo hanno chiesto i ragazzi". Christian Cervelli torna in campo
"Finché le forze me lo consentono ci sarò. Questa Urbis Salvia ha carattere da vendere"
URBISAGLIA. “Sono stati i giocatori a chiedermi di scendere in campo”. A distanza di otto mesi, dalla sfida playout fra Ripesanginesio e Real Tolentino, Christian Cervelli (foto by Gianluca Storani) allenatore dell'Urbis Salvia (Prima categoria girone C) ha messo nuovamente gli scarpini. “Avevo preso la decisione di non giocare più – spiega mister Cervelli – Per il bene dei ragazzi, della squadra, ho risposto presente. Quando i giocatori mi hanno chiesto se me la sentivo ci ho pensato ed ho accettato. Ho visto che la mia presenza in mezzo al campo poteva servire. In difesa abbiamo poca esperienza, facciamo qualche errore di troppo. Dalla partita con il Casette Verdini sono tornato a giocare. Per un allenatore può essere controproducente, ma la squadra mi ha dimostrato grande fiducia, mi ha riempito di orgoglio. Giocherò anche sabato prossimo contro il Pioraco, sarà una partita fondamentale. Finché le forze me lo consentono ci sarò, anche se bisognerà centellinarle”.
I primi frutti stanno arrivando: “Probabilmente la mia voce arriva meglio, c’è più esperienza in campo, e la squadra avversaria ne risente. Abbiamo fatto due bellissime partite sia con il Casette Verdini che con la Pinturetta Falcor”.
Poi contro la Cluentina, battuta anche nel match di andata, dopo quindici giornate di campionato, l’Urbis Salvia è tornato alla vittoria. “Bisognerebbe giocare sempre contro la Cluentina – dice scherzando mister Cervelli - Sono state anche altre le partite che meritavamo di vincere, ma la sfortuna e qualche svista arbitrale ci hanno penalizzato. La vittoria sarebbe dovuta arrivare prima per quanto dimostrato in campo. Questa squadra ha carattere da vendere, non ha mai mollato e non ha perso di vista l’obiettivo salvezza. Grosso merito va ai ragazzi”.
L'Urbis Salvia, che aveva iniziato la stagione in extremis tra tante difficoltà, è ancora viva.