Il trionfo in 'volata' di Roscioli: "Futura 96, stagione super"
Secondo successo in quattro anni per il tecnico civitanovese
FERMO. In quattro anni da allenatore ha già vinto due campionati: niente male lo "score" di Fabio Roscioli (a sinistra nella foto del gruppo in festa), classe 1977, una vita calcistica a macinare chilometri e a far legna in mezzo al campo tra D, Eccellenza e Promozione prima di appendere gli scarpini al chiodo e iniziare l’avventura in panchina. Quest’anno è arrivato il successo in Seconda categoria E, alla guida della Futura 96 (squadra di Capodarco di Fermo, località nota per il Gran Premio di ciclismo) al termine di un duello mozzafiato con la Pinturetta del suo amico Stefano Sansolini: insieme vinsero l’Eccellenza con la Civitanovese quasi 20 anni fa. "Quando s’è fatto male Andrea Achilli – sottolinea Roscioli - c’è stato un po’ di panico perché veniva a mancare il riferimento offensivo. I ragazzi però non hanno smesso di credere nel lavoro che stavamo facendo riadattandosi anche alle caratteristiche di Panti: con Achilli avevamo un riferimento centrale, con Panti abbiamo giocato senza riferimenti centrali ma con attaccanti capaci di creare grande movimento davanti”.
Alla Futura ha trovato un gruppo formato da giocatori con tanta voglia di rifarsi: “La società è stata brava a dare loro fiducia: i vari Conte, De Vita, Verducci, Fiumaroli e Smerill rappresentano la base dell’anno prima e quest’anno hanno dato un contributo straordinario”.
E pensare che ad inizio stagione la società era convinta di non venire inserita nel girone E: “Effettivamente pensavano di fare il girone F: poi, quando è stato ufficializzato il nuovo girone, lo hanno preso come un buon auspicio in quanto lo avevo fatto con la Vigor Montecosaro. E’ sempre complicato perché ci sono squadre anconetane, maceratesi e fermane, trovi molte realtà assai diverse tra loro e l’equilibrio finale conferma questa difficoltà generale”.
Un duello mozzafiato quello con la Pinturetta: “Non è retorica ma a loro e a Stefano Sansolini in particolare vanno tutti i miei complimenti e un sincero in bocca al lupo per i playoff. E’ stato un bel duello: per due terzi della stagione siamo stati in testa, nel ritorno siamo andati sotto ma è stato decisivo non perdere contatto per giocarci tutto nello scontro diretto che abbiamo vinto. Da li in poi ce la siamo giocata punto a punto: la Pinturetta ha uno score di 16 gare senza consecutive senza perdere: una grande squadra”.
L’arrivo di Panti è stato importante ma ci sono tante storie nella storia in questa Futura 96: “Ad esempio Reucci e Bartolini ci hanno messo tanta esperienza oltre ai gol: Bartolini ne ha siglati 13 di cui 11 direttamente su calcio di punizione. Direi fondamentale anche Francesco Basso che per motivi di lavoro non è stato sempre con noi ma si è reso disponibile per spezzoni di gara, risultando di fatto un titolare in più”.
Annata super dunque in una società che ritrova quella Prima categoria che aspettava da qualche anno. Probabile che si continui insieme: “Al di la della vittoria mi sono trovato veramente bene: l’intenzione è quella di continuare qui, è una società che ti sta vicino, esigente, ma che ti mette a disposizione tutto. Se arrivano proposte importanti le valuterò ma questa squadra con un paio di innesti in categoria superiore può fare bene. Allenare in categorie superiori? E’ il quarto anno che alleno, penso che bisogna dare tempo al tempo: c’è ancora tanto da imparare. Normale che mi piacerebbe allenare in quelle categorie che ho vissuto da calciatore, dove trovi anche problematiche diverse legate all’utilizzo dei giovani”.
Infine una doppia dedica per questo successo: “Un grazie di cuore al preparatore dei portieri Moreno Spinelli, che in pratica è stato anche mio secondo, dandomi una grande mano sia in campo che fuori. Logicamente la dedica principale va alla mia famiglia perché con due bambini piccoli ho sottratto loro del tempo prezioso per questa passione”.