Ruzzier, stagione coi fiocchi: "Nessuno credeva nel P.S.Elpidio!"
L'attaccante protagonista nella finale contro il Fabriano Cerreto: "Ho sempre viaggiato tra i 7 e gli 8 gol realizzati, quest'anno sono in doppia cifra"
PORTO SANT’ELPIDIO. E’ stato il protagonista assoluto della finalissima vinta dal Porto Sant’Elpidio sul Fabriano Cerreto con una super doppietta consegnando il pass per gli spareggi nazionali. Quella di domenica è stata la giornata di Mattia Ruzzier (foto), 24 anni, che ha raggiunto la doppia cifra tra campionato e playoff in un’annata finora indimenticabile.
Mattia, una domenica assolutamente indimenticabile contro una corazzata come il Fabriano Cerreto. D’Accordo?
“Una gran bella giornata. Sapevamo che erano un’armata, difficilissima da battere e soprattutto con a disposizione tanti elementi di grandissima esperienza. Se vogliamo c’è stato anche un pizzico di fortuna per il fatto che hanno giocato di mercoledì contro l’Urbania e questo ci ha portato dei vantaggi oltre a maggiore sicurezza. Il tutto unito al fatto che avevamo due risultati su tre nell’arco dei 120 minuti”.
Diciamolo francamente, il secondo posto finale non era il vostro obiettivo dichiarato.
“(Sorride). L’obiettivo era assolutamente quello della salvezza: il fatto che nessuno ci credeva è ancora più bello. E’ stata una autentica stagione con i fiocchi”.
Per te soprattutto: 8 gol stagionali in campionati, subito 2 nei playoff. Numeri super.
“Effettevamente si. L’anno scorso avevo iniziato al Trodica dove la situazione non era di certo positiva e poi a Loreto ho provato a tornare in categoria: diciamo che ho fatto bene ma in un momento assolutamente molto negativo. Non pensavo quest’anno si poteva fare così bene ma mister e società ci hanno permesso di arrivare dove siamo ora. Per me diciamo che è una annata super: ho sempre viaggiato tra i 7 e gli 8 gol realizzati, in questa stagione sono in doppia cifra e sono contento. Speriamo anche di non fermarci qui”.
Tutti dicono che il segreto di questa squadra è il gruppo. E’ realmente così?
“Andiamo d’accordissimo, ci sono persone ma soprattutto uomini di altissimo livello. Mister Mengo e il suo staff in particolare: è un cerchio che funziona e si chiude al meglio, altrimenti certi risultati sarebbero impossibili da ottenere”.
Ora si viaggia in Abruzzo per affrontare la Torrese (domenica l’andata), squadra accreditatissima da molti. Ma tu qualcuno di questa squadra lo conosci bene.
“Beh si: Pietropaolo, Maio e De Cesaris sono molto forti ed erano con me nella stagione che ho disputato al Martinsicuro. Sono una squadra molto forte con tante individualità di spicco e sono da rispettare, senza dubbio. Quella stagione al Martinsicuro mi ricorda molto questa del Porto Sant’Elpidio: partimmo per salvarci ma siamo stati in vetta per tutto il campionato, perdendolo solo all’ultima giornata. Una annata super con un grandissimo allenatore come Guido Di Fabio”.