SALVANO. Santini: "Voliamo in Prima con passione e spirito di squadra"

FERMO – Si chiude nel modo più glorioso la stagione del Salvano, protagonista assoluto del campionato di Seconda categoria girone G. La giovane società fermana, nata appena due anni fa, centra un traguardo straordinario: dopo aver conquistato i play-off, ha superato anche lo spareggio promozione contro il blasonato Castignano, guadagnandosi con pieno merito il salto in Prima categoria.
Un'impresa che profuma di favola sportiva, soprattutto se si considera la rapidità con cui il club è salito dalla Terza alla Prima categoria, senza mai sbagliare un colpo. A sottolineare l’importanza di questo traguardo è il presidente Alessandro Santini, artefice principale di questo miracolo: “È stata una stagione esaltante ma dura – afferma Santini – anche se sapevamo di avere una buona squadra, non pensavamo di lottare così in alto. Il destino ha voluto regalarci una coincidenza speciale: esattamente 40 anni fa, lo Zeta Club – da cui discendiamo – saliva in Prima dopo uno spareggio. La storia si ripete, ed è motivo d’orgoglio per tutti noi.”
Il presidente non risparmia elogi a mister Massimo Perra, guida tecnica e riferimento imprescindibile del gruppo: “Nei momenti difficili non ha mai perso lucidità. È stato bravo a trasmettere fiducia, e i risultati gli hanno dato ragione. Nella seconda parte della stagione abbiamo preso slancio e chiuso in crescendo.”
La cornice dell’ultima sfida è stata memorabile: oltre mille spettatori al mitico stadio “Recchioni” per una partita combattuta, incerta fino all’ultimo, ma che ha visto il Salvano prevalere grazie a una condizione atletica migliore e a una tenacia incrollabile.
Santini ha poi voluto rendere omaggio agli avversari del Castignano: “Onore a loro, hanno accettato il verdetto con sportività. Il loro presidente, i dirigenti e la squadra meritano un plauso per l’esempio che hanno dato. Mi auguro possano essere ripescati, se lo meritano.”
Il futuro ora chiama. Con la Prima categoria alle porte, il Salvano guarda avanti con determinazione e realismo: “Servirà una migliore organizzazione societaria e qualche rinforzo mirato – spiega il presidente – ma il nostro DS Belleggia e mister Perra sapranno muoversi con saggezza. Vogliamo restare fedeli alla nostra filosofia: accogliere ragazzi validi non solo sul campo, ma anche umanamente.”
Il sogno continua, ma con i piedi ben saldi a terra. Il Salvano non cerca l'effimero, vuole costruire basi solide per affermarsi anche nella nuova categoria. Un progetto giovane ma ambizioso, animato da passione, competenza e spirito di squadra.
Nella foto: La commozione del presidente sul prato del "Recchioni"
