Fabrizia Ghergo, una presidente...Real: "La vittoria del gruppo"
E' di Macerata e lascia il segno nel calcio civitanovese: "Un tocco femminile all'interno di una squadra arricchisce di molto tutto il contesto. Ora festeggiamo e poi penseremo alla Seconda categoria, abbiamo tanti progetti"
CIVITANOVA MARCHE. Una donna maceratese che vince a Civitanova Marche. Può sembrare un fatto anomalo ma non lo è se conosci la protagonista e gli artefici dell'impresa. Il Real Citanò vola in Seconda categoria (con 3 giornate di anticipo) dopo aver dominato il girone F di Terza categoria (vedi la classifica). Alla guida tecnica c'è Lorenzo Cerolini, bravo sul campo in passato altrettanto oggi in panchina, al timone societario spicca Fabrizia Ghergo (foto a destra), maceratese doc, arrivata a Civitanova grazie all'amicizia di Dario Marcolini, anima del progetto ViaSoccer (associazione per scambi culturali e calcistici tra Italia e Cina).
"L'obiettivo di inizio stagione era questo, quello di vincere - racconta una raggiante Ghergo - abbiamo dei buoni giocatori e una società ben fatta alle spalle, così tutto diventa più semplice, siamo un gruppo unito con voglia di fare, ci rispettiamo, mai in dissenso fra noi e questo clima alla squadra fa bene, provoca effetti positivi".
La Ghergo è una presidente... presente, agli allenamenti e durante le partite (in casa siede in panchina). "Tutto il gruppo dirigente è molto vicino alla squadra - sottolinea - siamo presenti agli allenamenti, motiviamo i ragazzi, abbiamo fatto davvero un bel lavoro di squadra, ora festeggiamo e poi ci metteremo al lavoro per pensare alla nuova stagione. Abbiamo tanti progetti".
Una donna nel calcio è una figura di arricchimento o inopportuna? La Ghergo non ha dubbi (e noi la pensiamo come lei): "Un tocco femminile all'interno di una squadra arricchisce di molto tutto il contesto, una donna porta una sensibilità diversa al gruppo. Io non ho competenze tecniche e non mi permetterei di darle però ho notato che il mondo del calcio può essere aperto anche alle donne. E durante questo campionato nessuno, mi riferisco alle squadre avversarie, mi ha fatto sentire a disagio".