Tana al Palazzo! C'è l'errata corrige: arbitro via senza Carabinieri
Dopo il nostro articolo il Comitato in serata pubblica un comunicato di rettifica. Della serie quando la toppa fa più danni del buco...
Tana al Palazzo! In serata, dopo il nostro articolo, il Comitato regionale della FIGC si affretta a far uscire il seguente comunicato: "A parziale modifica della delibera di cui al CU n. 133 del 05.02.2020, il Giudice Sportivo precisa che erroneamente nel suddetto CU è stato riportato che l’arbitro abbandonava l’impianto sportivo scortato dalle Forze dell’Ordine mentre, sebbene il dirigente accompagnatore, unitamente ad altre persone invitassero l’arbitro ad attendere l’arrivo delle stesse prima di lasciare l’impianto sportivo, questi, scioccato dagli eventi, preferiva allontanarsi subito senza attendere l’arrivo delle Forze dell’Ordine".
Della serie quando la toppa fa più danni del buco. Se Marcheingol.it non avesse scavato in questa storiaccia di cronaca sportiva il referto arbitrale sarebbe stato per tutti oro colato mentre Matteo Ciccioli, il portiere del Borgo Mogliano colpito da una testata dall'arbitro Martiniello al termine della gara con il Montottone, il colpevole, colui che s'è inventato tutto, il 'mostro'. La verità andava appurata bene, e invece così non è stato. L'arbitro quindi non ha aspettato l'arrivo dei Carabinieri come ha refertato e come è stato scritto dal Giudice Sportivo, ma quell' "erroneamente" riportato nel comunicato di rettifica suona strano: qui non siamo di fronte ad un errore ortografico ma di concetto e di sostanza. Cosa ha refertato l'arbitro? E se ha stravolto la verità sul fatto che non abbia atteso l'arrivo dei Carabinieri (come da noi appurato tramite il Comando di Macerata) chi ci dice che il "calcio alla gamba" o lo "sputo" ricevuti non siano altri fake? I Carabinieri di Mogliano hanno raccolto le testimonianze dei dirigenti del Borgo Mogliano e del Montottone, perchè l'AIA non chiede di leggerne i verbali? Non vogliamo farla lunga, questa storia è squallida, c'è chi vuole stravolgere la realtà dei fatti quando i fatti sono sotto gli occhi di tutti.
Possono sbagliare tutti, siano essi arbitri o giocatori, ma per una volta le scuse o una telefonata con un semplice "abbiamo sbagliato" potevano valere più di una misera 'errata corrige'.