Quando la passione per il calcio ed i suoi interpreti diventa poesia. Non sappiamo quanti atleti abbiano avuto l’onore di essere celebrati con tanto coinvolgimento, ma tra di loro ne troviamo uno in particolare, Francesco Fede (foto), prima grande attaccante e nell’ultima stagione allenatore del Sarnano, al quale un anonimo lettore ha voluto dedicare dei versi. Un testo molto sentito, celebrativo di una carriera che nel calcio dilettantistico ha toccato vette di assoluta eccellenza.

A Fede…
Francesco, tu che sei nato su su in cima alla montagna sei un uomo baciato dal sole, che appena nasce è tuo il primo viso ad illuminare e poi scende lentamente giù per la splendida vallata, attraversa il grande lago per poi truffarsi nel mare e mentre cala la sera sei il primo a vederlo scendere e morire.
A 10 anni ancora con un gracile fisico di un bambino iniziavi a deliziare con le tue giocate di classe cristallina la platea degli stadi di Camerino, Muccia e Tolentino. A 15 anni hai fatto il tuo esordio in Serie D con il Camerino.

Dice Francesco: “ E’ il ricordo più bello della mia intera carriera calcistica, grande festa della mamma Paola” da li parte il tour andando a giocare in tutti i campi più importanti delle Marche segnando grappoli di gol in ogni campionato. Nella sua carriera ne ha messi a segno ben 319, vincendo 7 campionati.

Smesso di giocare siamo riusciti a farlo venire ad allenare il Sarnano. Grande personaggio, allenatore di grande competenza, un vero “signore“. Purtroppo a Sarnano ad ottobre è calata la “pandemia” abbiamo perso in 3 mesi 4 giocatori fondamentali e così è stato molto difficile giocare, quando la macchina da guerra è ripartita, recuperando tutti i titolari, abbiamo vinto 4 partite di seguito con squadre importanti e poi il buio…
Un grande abbraccio Maestro
dal profondo del mio cuore ti auguro tanta tanta salute e felicità.