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L'INTERVENTO. Gravina: "Ecco la Lega Pro che abbiamo in mente"

"Una C elitè a 20 squadre con le migliori delle classifiche in corso. Le altre quaranta in due gironi semiprofessionistici". Si garantirebbe la gestione per tanti club in un momento cosi difficile: "Anche Ghirelli è favorevole"

Una Lega Pro Elite con 20 squadre e due gironi da 20 squadre in una serie semi-professionistica, una specie di ritorno alla C1 e alla C2 per ridare linfa vitale alla terza serie nazionale. E’ quanto ha ribadito nella giornata di oggi il presidente della Figc Gabriele Gravina (foto), ospite al programma 'L'imprenditore e gli altri' condotto da Stefano Bandecchi, fondatore dell'Università Niccolò Cusano su Radio Cusano Tv Italia. Tra i vari argomenti trattati è chiaro che l’attenzione è stata principalmente rivolta alla Serie C con una proposta precisa volta a rivoluzionare il mondo dei professionisti: “Conosco bene la Serie C benissimo: l’ho presieduta e uno avuto anche un club di Serie C per anni. Le difficoltà sono di sistema e dobbiamo cogliere l'occasione per fare una rivoluzione culturale, un nuovo approccio nell'ambito della gestione. Sulle proposte che ho avanzato ci stiamo anche confrontando. Bisogna tornare a un'eccellenza di Serie C di 20 squadre e poi 40 squadre in un'altra serie semi-professionistica. Per individuare le squadre che devono far parte di una C d'elite basta seguire la classifica, ci sono società che arrivano prima delle altre. Queste decisioni dipendono dalla Lega Pro, il presidente Ghirelli già conosce questa proposta ed è favorevole, ma dipende dalle società". Ottimizzare i costi e rivoluzionare il profilo del calcio italiano: chiaro che un panorama simile andrebbe ad incidere numericamente anche sulla Serie D, con una diminuzione quasi fisiologica del numero dei gironi. Ci sono le condizioni e i tempi per mettere mano alla struttura dei campionati: pensare di tornare in campo quest’anno sta diventando quasi utopia.

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  Scritto da La Redazione il 30/03/2020
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