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Si parte, ma quanta fatica! Ecco il Protocollo punto per punto...

Oggi ripartono con gli allenamenti della preparazione molte squadre dilettanti, dall'Eccellenza in giù. Altre ripartiranno la settimana prossima. Tutte dovranno rispettare il Protocollo sanitario emanato dalla FIGC, che a leggerlo appare abbastanza complesso. Ci sono alcuni passaggi dove crediamo sia necessario che i Comitati regionali debbano richiedere un'interpretazione autentica o, in alternativa, una nota ufficiale dove allenti un po’ le maglie. Pensiamo ad esempio quando si prevede che la società debba tenere, per almeno 14 giorni, un registro di tutte le persone che accedono alle tribune e quindi degli spettatori. Pensando ai tornei a rapido svolgimento diventa un lavoro immane e ci chiediamo come sia possibile farlo senza spendere tanti quattrini.
Mettere in atto quanto previsto dal Protocollo costerà parecchi soldi alle società (leggi il problema sollevato dal presidente del Portorecanati), ecco perché i vertici del calcio dilettanti deve sbattere i pugni e pretendere di più dalle istituzioni sportive e dal Governo.

ECCO I PUNTI CHIAVE DEL PROTOCOLLO

Il Protocollo si rivolge a:
• le Società Sportive affiliate alla FIGC che svolgono attività di base (promozionale, ludica, didattica) ed agonistica a livello dilettantistico, giovanile, paralimpico e sperimentale, e che gestiscono e utilizzano impianti e strutture sportive;
• gli Operatori Sportivi (atleti, allenatori, istruttori, arbitri, dirigenti, medici e altri collaboratori);
• i Gestori degli impianti sportivi sedi di gare e allenamenti;
• i Gestori dei Centri di allenamento federale e sede di raduni di squadre nazionali e rappresentative;
• i genitori o tutori legali degli atleti minori e gli accompagnatori di atleti disabili

In linea generale
1) Autocertificazione (come per la popolazione generale);
2) Certificato d’idoneità medico-sportiva agonistica/non agonistica (obbligatorio e specifico dei tesserati);
3) Rispetto rigoroso delle norme igienico-sanitarie di prevenzione da parte delle Società Sportive, adeguatamente informate/formate e sottoposte a controlli da parte della FIGC/LND/SGS;
4) Attività di informazione/formazione nell’ambito delle Società Sportive ad opera di educatori sportivi, dirigenti, tecnici, medici e genitori nei confronti degli atleti, al fine di migliorarne costantemente i livelli di coscienza dei rischi connessi alla trasmissione delle malattie infettive e in particolare della SARS-CoV-2. Grande attenzione sarà data alla corretta attuazione delle norme di prevenzione primaria/secondaria anche fuori dal “campo di gioco”, a difesa, salvaguardia e valorizzazione del bene primario, rappresentato dalla loro attività sportiva.

Per le società
• Dovranno individuare un referente che avrà la responsabilità di individuare le criticità all’interno dell’impianto e sarà la persona di riferimento nel caso dovessero nascere delle problematiche
• Dovranno organizzare gli spazi e le attività nelle aree spogliatoi e docce, che necessitano comunque di specifico controllo, pulizia e frequente igienizzazione o sanificazione. In ogni caso, l’utilizzo potrà essere consentito soltanto in locali ben areati e mantenendo il distanziamento interpersonale di almeno 1 metro, contingentando gli accessi e limitando il tempo di permanenza allo stretto necessario. Potrà essere concesso ai soli operatori sportivi l’uso dei servizi igienici che dovranno essere ben puliti e igienizzati dopo ogni utilizzo. In detti locali, i lavabi debbono essere dotati di “dispenser” e di sapone liquido, salviette asciugamano monouso da gettarsi in appositi contenitori con coperchio azionabile a pedalina.
• La Società dovrà disporre di almeno un termometro a infrarossi per la rilevazione a distanza della temperatura corporea (la misura della temperatura corporea dovrà essere fatta a tutti coloro che accedono all’impianto, ad ogni accesso), e di sostanze igienizzanti quali detergenti, ipoclorito di sodio 0,1%, oppure con alcool etilico al 70-75% per la pulizia e la sanificazione di ambienti e strumenti utilizzati.
• Prima della ripresa delle attività dovranno essere fornite le necessarie informazioni atte a formare tutti gli Operatori Sportivi, possibilmente attraverso incontri di formazione in modalità online. I programmi formativi avranno come destinatari tutti i soggetti impegnati a qualsiasi titolo nella ripresa delle attività ivi inclusi gli atleti e le loro famiglie.
• Il numero massimo di persone ammesse allo stadio (oltre agli spettatori, se autorizzati) varia in considerazione delle caratteristiche degli impianti e delle competizioni che vi si disputano (campionati nazionali, regionali, provinciali, ecc.) e va tendenzialmente contenuto in non più di 140 unità, suddiviso tra le diverse attività. Il numero di persone autorizzate deve essere ridotto alle figure strettamente necessarie per rispettare i parametri di sicurezza e garantire i servizi connessi all’organizzazione.
• Categorie ammesse ed esempio numero massimo di persone
– 22 calciatori/calciatrici titolari
– 34 calciatori di riserva e persone ammesse in panchina
– 18 Delegazioni Società Ospitante e Ospitata
– 3 Ufficiali di gara
– 1 medico competente
– 1 responsabile 118
– 4 Servizio Sanitario
– 4 FF.OO. Polizia Municipale
– 10 Steward
– 2 Vigili del Fuoco
– 1 RSPP
– 6 raccattapalle (>18 anni)
– 1 Rappresentante FIGC/Lega
– 1 Antidoping (se previsto)
– 10 Personale di Servizio
– 22 giornalisti, fotografi operatori audiovisivi
• Obbligo di consegnare la certificazione dell’avvenuta sanificazione di tutti i locali ad uso della stessa Squadra ospite al referente della squadra ospite.

Per gli atleti
A. Prima delle attività sportive
• Essere liberi dai sintomi per almeno 14 giorni prima di qualsiasi attività.
• Restare a casa se si è malati o non ci si sente bene.
• Lavare e/o disinfettare spesso le mani.
• Non toccare il viso, gli occhi o la bocca con mani sporche.
• Praticare regolarmente il distanziamento interpersonale
• Indossare una mascherina per ridurre l’esposizione alle particelle sospese nell’aria.
• Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto o il gomito se si tossisce o starnutisce.
• Portare con sé disinfettante per le mani e salviettine disinfettanti.
• Tenere un elenco delle persone con cui è stati in contatto stretto ogni giorno.

B. Durante le attività sportive
• Astenersi dal partecipare a qualsiasi attività se si manifestano sintomi COVID-19.
• Rispettare tutte le norme consentite approvate nell’impianto sportivo.
• Lavare e/o disinfettare spesso le mani.
• Non toccare il viso, gli occhi o la bocca con mani sporche.
• Astenersi dai contatti stretti con altri partecipanti (abbracci, strette di mano ecc.)
• Praticare il distanziamento interpersonale nelle fasi statiche (finiti gli allenamenti, prima e dopo le partite,
etc.).
• Indossare una mascherina mentre non si sta svolgendo attività fisica.
• Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto o il gomito se si tossisce o starnutisce.
• Portare con sé disinfettante per le mani e salviettine disinfettanti.
• Smaltire correttamente i bicchieri, le bottiglie o gli utensili personali utilizzati.

C. Dopo le attività sportive
• Lavare e/o disinfettare spesso le mani.
• Non toccare il viso, gli occhi o la bocca con mani sporche.
• Monitorare la propria salute e segnalare eventuali sintomi dopo ogni attività.
• Praticare il distanziamento se richiesto (luoghi chiusi).
• Coprire la bocca e il naso con un fazzoletto o il gomito se si tossisce o starnutisce.
• Lavare/disinfettare l’attrezzatura e l’abbigliamento utilizzati durante l’attività.

 

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  Scritto da La Redazione il 17/08/2020
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