Palanca ricorda Borgonovo e avverte: "Il risultato all'ultimo posto"
“Speriamo che tutto passi in fretta, che si riescano a trovare le giuste misure a questo mostro che ci è capitato fra i piedi (il Covid 19 ndr). Dobbiamo avere fiducia”. E’ il messaggio lanciato da Massimo Palanca (foto piccola) in una intervista rilasciata a Radio Vela International in occasione del ventesimo anno della fondazione dell’Asd Gagliole Calcio Futsal, il cui impianto di gioco è intitolato a Stefano Borgonovo (foto grande). “Ho avuto la fortuna di giocare con Borgonovo a Como – racconta O’Rey di Catanzaro - Lui era alle prime apparizioni in Serie B. Si vedeva subito che avrebbe fatto una carriera luminosa perché era un centravanti che vedeva la porta come pochi. Era bravo tecnicamente, coraggioso, si buttava dentro l’area senza aver paura di niente. In più era davvero un bravo ragazzo, ascoltava i consigli dei più grandi, si metteva a disposizione. Aveva tutte le caratteristiche per diventare quel bravo giocatore che è diventato”.
Per alimentare la passione verso lo sport dei più giovani, Palanca ha detto: “Qualsiasi sport va bene, lo sport insegna a vivere se fatto nel modo giusto, con i giusti principi. Bisogna mettere a disposizione dei ragazzi gente qualificata, preparata. In più il risultato si deve porre all’ultimo posto. Se c’è bene, se non c’è non deve essere un dramma per i ragazzi, per la società sportiva o i genitori. L’importante è fare sport con lo spirito giusto. Noi grandi dobbiamo metterci al posto dei ragazzi, dobbiamo vedere le cose con i loro occhi – ha concluso - Si eliminerebbero tante storture che ci sono in questo mondo, potremmo vivere in un modo più sereno”.