I soliti furbetti del "Reddito di Cittadinanza"
Nelle Marche percepiscono il contributo circa 35.000 persone, 790 non hanno mai sostenuto un colloqui di lavoro
Si chiude la fase uno del progetto politico nazionale del “Reddito di Cittadinanza”. In base ai dati estrapolati dall’Anpal e dal Ministero dell’interno, nelle Marche nel periodo compreso fra aprile 2019 e agosto 2020, sono stati erogati contributi per il “Reddito di Cittadinanza” a 15.130 famiglie per un totale di 35.807 persone. Ovviamente tali contributi sono spalmati sul territorio regionale, a guidare la classifica la Provincia di Ancona con 11.678 erogazioni a chiudere la fila la Provincia di Fermo con 4.569 persone. A questi vanno aggiunti 7.130 domande presentate che non sono state accettate perché non conformi ai requisiti di legge.
A gettare un lato oscuro sul provvedimento, gli accertamenti a campione che sono stati effettuati negli 16 mesi sul territorio regionale, che hanno fatto emergere casi di furbetti, che hanno percepito il “Reddito di Cittadinanza” senza averne diritto. Nel caso specifico sempre fra i casi a campione circa il 5%, 790 persone non hanno mai sostenuto un colloqui con i navigator per poter accedere ad un lavoro, 4 persone che hanno percepito impropriamente il “Reddito di Cittadinanza” sono stati condannati a risarcire 27.000 euro.