NUOVO DPCM, facciamo chiarezza: ecco chi gioca e chi si ferma
Nel testo del nuovo DPCM, in tema di sport di contatto, quindi il calcio, sono chiariti alcuni punti toccati marginalmente nella conferenza stampa di serata del Premier Giuseppe Conte. Si legge infatti che “sono consentiti soltanto gli eventi e le competizioni di interesse regionali e nazionali, mentre l’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relativa agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non per gare e competizioni”.
Facciamo un po' di chiarezza ed ecco chi gioca e chi si ferma.
Serie D: il campionato va avanti, essendo un evento di interesse nazionale.
Eccellenza, Prima e Seconda Categoria: sono considerati eventi di interesse regionale perchè promossi e coordinati dal Comitato regionale della Figc, ma la decisione finale spetterà comunque alle singole regioni (in Lombardia, ad esempio, sono attualmente sospesi fino al 6 novembre mentre in Abruzzo la Seconda categoria è stata posticipata a novembre).
Dalla Terza Categoria in giù: stop ai campionati.
Amatori: stop ai campionati.
Campionati giovanili: tutti i campionati sotto l'egida della FIGC di interesse nazionale vanno avanti, come il campionato Primavera. I campionati di interesse regionale saranno invece oggetto di valutazione da parte delle singole regioni. Stop alle partite delle scuole calcio e dell’attività di base, che potrà essere svolta solo con allenamenti con distanziamento e senza fasi agonistiche.
Calcio femminile: tutti i campionati sotto l'egida della FIGC di interesse nazionale vanno avanti. I campionati di interesse regionale saranno invece oggetto di valutazione da parte delle singole regioni.
Calcio a 5: vanno avanti i campionati A e A2 sia maschile che femminile, avanti anche la B maschile.