Samb, e ora? Gli scenari possibili dopo l'esclusione dalla C
Dal ricorso al Tar alla Serie D
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Ieri, dopo la batosta di due giorni fa, Roberto Renzi è tornato a esprimersi con un comunicato. Un comunicato dolente e che suona un po’ come una resa. O almeno, non emerge la fiducia e la decisione che si leggeva nei comunicati diramati per i ricorsi. Il Tar è l’ultima spiaggia, ma Renzi ne parla en passant, tra una scusa e una dichiarazione d’amore ai colori rossoblù: «Sono profondamente addolorato. Adesso stiamo valutando il da farsi. Ripenso in queste ore alle nottate fatte, ai tanti sforzi, e non parlo solo di quelli economici, alle corse contro il tempo tenendo sempre ben a mente l’obiettivo principale: salvare questa squadra. Sapevamo che era una corsa a ostacoli, ma io e i miei soci siamo sempre più convinti di aver fatto tutto quello che andava fatto e questo ci fa ancora più male. Sin da subito abbiamo sentito l’entusiasmo e l’appoggio di questa piazza, vedere i tifosi arrivare a Cascia e a sostenerci a distanza ci ha commossi. Purtroppo, oggi, dobbiamo guardare in faccia una realtà, dura, terribile, che al momento ci vede fuori dalla serie C. Dobbiamo essere però lucidi e valutare quale sia la cosa più giusta da fare per il bene della città. Abbiamo già notificato alla Federazione che presenteremo ricorso al Tar. Ho parlato anche con il sindaco Piunti e ci siamo messi a disposizione per trovare, se ce ne fosse bisogno, una soluzione condivisa affinché il calcio a San Benedetto non scompaia. Con il cuore, sempre forza Samb!».
Nel frattempo, però, la città si sta muovendo da sé, nel tentativo di riprendersi un bene cittadino, con lo stesso Piunti che, pur non potendolo dichiarare, aveva avallato una nuova ipotesi in caso di non ammissione. Si è formato, quindi, un gruppo di imprenditori locali, di cui una quindicina sono d’accordo a mettere una quota iniziale di 30 mila euro per iscrivere la società in Serie D in soprannumero. Dovranno muoversi in fretta, perché la Figc imporrà la scadenza tra l’8 e il 12 agosto. Sono tutti esponenti dell’imprenditoria locale: c’era un elemento di fuori, che però ha chiesto il 51% della società, per cui l’offerta è stata rifiutata. La base si allargherà nei prossimi giorni, quando continueranno gli incontri. Chi rappresenta il gruppo, però, chiede decisione e disponibilità immediata perché i tempi sono stretti. Ieri, il gruppo ha incontrato il sindaco Piunti, il vice Tassotti, Chiarini e Troli: su indicazione del Prof. Paco D’Onofrio, che sta dando una mano legale, è partita una pec dall’amministrazione nei confronti della Federazione, per richiedere di poter iscrivere la Samb in soprannumero. Le idee sono ambiziose e ci sarebbe la volontà di confermare anche alcuni profili della rosa attuale. Inoltre, ci sarebbe almeno un altro gruppo interessato, pare romano e già avvicinatosi a maggio (si sarebbe mosso solo per la Serie D). Nei prossimi giorni, poi, il sindaco incontrerà vari interessati in un incontro allargato.
(Fonte: Il Resto del Carlino)
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Per la Sambenedettese sfumano quasi definitivamente le possibilità di partecipare al prossimo campionato di Serie C. Nella serata di ieri il Collegio di Garanzia del Coni ha respointo il ricorso del club, dopo la bocciatura dell'iscrizione dal parte della Covisoc e della FIGC. L'unica speranza per i rissoblù resta il ricorso al Tar e al Consiglio di Stato, altrimenti l'iscrizione al campionato di Serie D ma con un altro gruppo dirigenziale dove non figuri il presidente Roberto Renzi, che ha rilevato la società all'asta lo scorso maggio.
La notizia dell'esclusione della Samb non ha lasciato fermi i tifosi rossoblù, che in tarda serata hanno fatto irruzione al Comune di San Benedetto dove era in corso il Consiglio Comunale.