CLAMOROSO! Porto d'Ascoli senza campo per la prima gara ufficiale
Il Riviera delle Palme è stato appena riseminato e domenica prossima non sarà agibile. La mail dell'Amministrazione Comunale e la risposta della società che rischia di perdere a tavolino al suo esordio in Serie D
SAN BENEDETTO DEL TRONTO. Sta vivendo momenti difficili il calcio nella città di San Benedetto del Tronto. La situazione della Sambenedettese sembra sempre più ingarbugliata, e comunque lontana da una soluzione che possa mettere d’accordo li direttive della FIGC, le istanze della politica, gli interessi degli imprenditori e soprattutto la passione dei tifosi.
Di tutte queste vicende finisce per subire le conseguenze anche il Porto d’Ascoli che appena promosso, per la prima volta nella sua storia in Serie D, si trova ad affrontare delle problematiche del tutto inaspettate. Con una decisione adottata il mese scorso l’Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Piunti, aveva concesso l’uso del Riviera delle Palme a settimane alterne alle due maggiori realtà cittadine: Sambenedettese e Porto d’Ascoli. Purtroppo ad oggi, alla vigilia dell’inizio della stagione ufficiale, la situazione non è proprio così chiara. Le parole di Vittorio Massi, presidente del Porto d’Ascoli: “In data 1 settembre abbiamo avuto un incontro con Alessandro Amadio, il responsabile del comune, ed il tecnico che segue la manutenzione del terreno. Il nostro intento era di fare un’amichevole il 5 settembre. Ci fu detto che se avessimo usufruito dell’impianto in quella data si sarebbe dovuta rimandare la semina e per il 12 settembre il campo non sarebbe stato pronto per la partita. Correttamente abbiamo rinunciato all’amichevole, per assicurarci l'utilizzo domenica prossima. Potete immaginare lo stupore, dopo che nessuno ci ha risposto al telefono, quando stasera abbiamo ricevuto la mail che in pratica ci vieta l’utilizzo dell’impianto”.
Di seguito il testo della mail inviata al Porto d’Ascoli dal Responsabile Servizio Sport Amadio: ”Spett. Società Sportiva Porto d'Ascoli, a seguito di sopralluogo effettuato nel pomeriggio odierno, e sentita la ditta incaricata al trattamento del manto erboso, si comunica che questo fine settimana non è possibile concedere la struttura in quanto un utilizzo comprometterebbe gli effetti dell'intervento di risemina che è stato effettuato nei giorni di sabato e domenica scorsi. Le condizioni climatiche non stanno agevolando la riuscita dell'intervento in tempi brevi. Contestualmente questa settimana sono in corso gli interventi di sistemazione degli spogliatoi e dei locali ufficio volti a ripristinare e garantire l'usabilità dell'impianto. Si comunica altresì che è necessario effettuare un incontro tra società ed ente per definire tutti gli aspetti legati agli adempimenti per lo svolgimentio delle partite (ticketing, stewarding, assistenza sanitaria con personale medico, servizio sicurezza, ecc...). Cordiali saluti”.
A questo punto il Porto d’Ascoli ha davanti due alternative: non presentarsi al primo turno preliminare di Coppa Italia contro il Nereto, e naturalmente subire la sconfitta a tavolino ed una eventuale sanzione. Oppure chiedere una deroga alla Federazione per giocare al “Ciarrocchi” a porte chiuse. Due soluzioni difficili e comunque entrambe non in linea con la volontà della società che intanto, con una mail del presidente Vittorio Massi ha risposto alla missiva di Amadio: “Gli accordi presi in maniera verbale con il nostro Direttore e in collegamento telefonico con il presidente Massi e l'assessore Pierfrancesco Troli, il giorno 01-09-2021, erano diversi. Il tecnico per la manutenzione del campo aveva sostenuto che non disputando la gara amichevole del 5, avremmo avuto la disponibilità del terreno di gioco per il giorno 12 settembre. Oggi, dopo svariate chiamate da parte del presidente, alle quali non si è avuta risposta, ci comunicate l'indisponibilità dell'impianto, mettendoci nella condizioni di perder la gara a tavolino. La vostra intenzione di effettuare un incontro per definire tutti gli aspetti legati agli adempimenti per lo svolgimento delle partite, è stata da parte nostra richiesta da svariato tempo, comunque autonomamente ci siamo mossi per risolvere tutte le problematiche relative alla disputa delle gare (biglietterie, forza pubblica, operatori sanitari ecc.), e come abbiamo sempre fatto per ogni problematica al Ciarrocchi (terreno di gioco, tribuna, spogliatoi ed accoglienza). La data del 12 settembre era nota da molto tempo, già nell'incontro avuto presso il Riviera delle Palme il 04 agosto”.