Reduce da uno stiramento, a 40 anni entra e segna 3 gol in mezz'ora!
L'attaccante del Montefiore Michelangelo Goglia racconta una giornata indimenticabile, peccato che la sua squadra abbia perso 5-4
Il calcio va così: quando meno te l'aspetti entri e scrivi una pagina di cronaca sportiva indimenticabile dal punto di vista personale ma che non ha, purtroppo, prodotto punti.
E' la vicenda di Michelangelo Goglia, 40 anni, ex Sangiustese, Trodica e Palmense (solo per citare alcune squadre), tesserato dal Montefiore, società di Seconda categoria (girone G).
Il riassunto è questo: si gioca Montefiore - Valtesino, Goglia parte in panchina, entra solo al 60' e segna 3 gol, peccato che la squadra ne prende 5.
"E' andata così - ci racconta - dopo due anni di fermo per Covid e arrivato a 40 anni ho deciso di andare a giocare a Montefiore, società devo dire molto seria ed organizzata che vorrebbe provare a stare sulle zone alte della classifica. L'impresa personale? Venivo da 15 giorni di stop per uno stiramento al polpaccio e sono partito in panchina. Non sarei dovuto entrare per non rischiare di stirarmi un'altra volta. Alla fine del primo tempo perdevamo 3-0 e l'allenatore mi chiede se volevo entrare per cercare di dare una mano... così sono entrato e ho siglato una tripletta. Peccato davvero per il risultato che poi alla fine è quello che conta".
Goglia in carriera ha segnato circa 200 gol, aspettative personali?
"E' di cercare di giocare con continuità dopo due anni di stop e dare una mano al Montefiore facendo crescere i tanti giovani validi che ci sono in squadra".