Bonvecchi: "Che emozione vincere a Civitanova a un anno dal Covid!"
Il massimo dirigente della capolista Chiesanuova, che proprio un anno fa veniva ricoverato al Covid Hospital, si è trovato a vivere delle sensazioni davvero speciali.
CHIESANUOVA. Primo posto in classifica per la piccola frazione del Comune di Treia, che nel corso del campionato si è permessa il lusso di vincere, sia in casa della Maceratese che della Civitanovese. Parliamo del Chiesanuova dei miracoli, che allunga in testa al girone B del campionato di Promozione e si appresta ad affrontare la fase decisiva della stagione. Le parole del presidente Luciano Bonvecchi (foto).
“Certo che tornare vincitori dal Polisportivo di Civitanova - esordisce il presidente - e dopo meno di mezzora essere in vantaggio di due reti, non lo avevamo immaginato neanche nei nostri sogni più sfrenati. Il day after comunque, almeno per me, ha un sapore particolare e non solo sportivo. Esattamente un anno fa, nel pomeriggio del 21 marzo, al Covid Hospital di Civitanova Marche, venivo intubato, stavo malissimo ed ero ben conscio che le probabilità di andare avanti erano davvero poche. A un anno di distanza, provare questa gioia e proprio nella città di Civitanova, capite bene che per me è una cosa molto, molto particolare”.
“Tornando al calcio - continua Bonvecchi - diciamo che mi è piaciuto l’approccio alla gara, subito decisi e determinati, poi quando c’è stato da soffrire nessuno si è tirato indietro ed è stata una vittoria di tutto il gruppo. Quando, sotto di due reti, la squadra di casa si è riversata in avanti, abbiamo avuto la prova del grande potenziale di cui dispone. Siamo stati bravi, non abbiamo perso la testa, abbiamo tenuto botta e nonostante due assenze di rilievo come quelle di Tanoni e Monteneri, i ragazzi hanno dato una dimostrazione di compattezza che ci fa ben sperare".
"Le stagioni talvolta sono strane – evidenzia sinceramente Bonvecchi – e fino ad oggi in alcune circostanze, non nascondo che abbiamo avuto anche un pizzico di fortuna. Penso alla Civitanovese che ha fallito il rigore che forse poteva riaprire la gara, penso alla partita con il Castignano nella quale alla fine abbiamo dilagato, ma sullo 0-0 gli ospiti hanno sbagliato un penalty che forse poteva incanalare in maniera diversa la contesa. Piccoli episodi nel contesto di una stagione che comunque finiscono per pesare, ma va detto che noi stiamo facendo benissimo e marciamo alla grande. La squadra è compatta, solida, determinata e dimostra anche di avere un cuore nei momenti che contano".
"Ci esprimiamo sempre ad alti livelli e anche se ancora non abbiamo fatto nulla, il piccolo vantaggio accumulato ci permette di guardare al futuro con fiducia. Abbiamo ancora tante partite da giocare, il campionato è di alto livello e tutte le avversarie sono organizzatissime, ora sta a noi. Siamo consapevoli di non poter sbagliare, forse sentiamo anche la pressione, ma se vuoi vincere sono questi gli ostacoli da superare. Questi successi - sottolinea con orgoglio il presidente - mi danno grandi soddisfazioni, anche perché tutto parte da una base locale della quale siamo orgogliosi. Tanti ragazzi che sono cresciuti con noi, che sono del posto o comunque della zona, ed ai quali siamo legati profondamente. Ieri ad esempio hanno segnato Rapaccini e Morettini che stanno con noi da quando erano poco più che bambini. Abbiamo vissuto insieme a loro tanti momenti indimenticabili, e non nego che le loro reti al Polisportivo sono state per tutti noi attimi di commozione”.