L'INTERVISTA. Conti: "Ds da 13 anni, mai lavorato nella mia provincia"
Per 9 anni direttore sportivo della Fermana (prima al Montegranaro), da quest'anno è a Crotone

Alle sue spalle Montegranaro (4 anni), Fermana (9 anni)... ora il Crotone. Il direttore sportivo maceratese Fabio Massimo Conti si racconta a Il Resto delo Carlino. "Perchè Crotone? È stata una proposta entusiasmante perché si tratta di un club che negli ultimi anni ha frequentato la serie A e la B. Ecco, è per me un motivo di orgoglio e un banco di prova significativo".
Come è iniziato il percorso nel calcio?
"Parecchio tempo fa, avevo iniziato a dare una mano ad alcune persone che lavorano in questo mondo, poi c’è stata la possibilità di fare il diesse al Montegranaro (Eccellenza), quindi a Fermo e adesso a Crotone. A proposito, colgo l’occasione per ringraziare i soci e il main sponsor della Fermana che hanno permesso a me e a chi ha lavorato in società di poterlo fare con serietà, onestà e puntualità".
Qual è stato il momento più esaltante del suo percorso?
"Le vittorie dei campionati in Eccellenza, in D, l’arrivo ai playoff in C, le tante salvezze con la Fermana e il successo del Crotone a Messina, risultato importante per la stagione, ma anche le vittorie successive".
C’è stata nel tempo l’occasione per potere lavorare a Macerata, la sua città?
"Non c’è mai stata.E nemmeno per un club della provincia. È più difficile lavorare a casa propria che altrove, ma non è impossibile, puoi farlo ovunque mettendoci sempre serietà e competenza".
A parte il girone del Crotone, quali sono i risultati che va a cercare la domenica sera?
"Dall’Eccellenza in su, è necessario per chi fa questo lavoro. Ho iniziato la carriera nel massimo campionato regionale che ho continuato a seguire perché vi si possono trovare giocatori interessanti, l’anno scorso ho assistito anche a gare di Promozione perché sono dell’idea che un calciatore valido puoi trovarlo ovunque, del resto è la storia che lo insegna".
(FONTE: IL RESTO DEL CARLINO)
