SAN CLAUDIO. Risultati al top nelle Marche. Un record dietro l'altro
Dopo la retrocessione patita la scorsa estate la società si è riorganizzata in tempi velocissimi, grazie anche ad un nocciolo duro di giocatori ed un allenatore di qualità come Daniele Cotica
CORRIDONIA. Sta vivendo una stagione assolutamente straordinaria la squadra del San Claudio, nel girone F di Seconda categoria. Dopo la dolorosa retrocessione dello scorso anno, arrivata per un solo punto, la compagine rosso-blu sta inanellando una serie di prestazioni di altissimo livello, ponendosi ai vertici del dilettantismo marchigiano. Alcuni numeri per chiarire subito i termini della questione, alla fine del girone di andata. Squadra imbattuta con 12 vittorie e 3 pareggi; 39 punti sono il miglior punteggio fra tutti i campionati, dall’Eccellenza alla Seconda categoria. Miglior attacco del girone (41 gol fatti), alla pari con Vigor Macerata e miglior difesa con solo 11 reti subite. Di questi numeri piuttosto eloquenti e della ripartenza non semplice, abbiamo parlato con il vice presidente Fernando Serafini.
La svolta della scorsa estate: “Stiamo facendo bene, ed è sotto gli occhi di tutti, ma non era assolutamente scontato che le cose andassero in questo modo – sottolinea il dirigente – specialmente dopo una retrocessione. La scorsa estate ci siamo guardati in faccia e ci siamo rimboccati le maniche, senza farci vincere dallo scoramento. Una retrocessione lascia sempre delle scorie pesanti, abbiamo perso diversi giocatori, molti dei quali non hanno accettato di scendere in Seconda. Siamo però riusciti a ripartire da un nocciolo duro formato da soli sei elementi, ma tutti fondamentali: Bartolucci, Meschini, Olivieri, Tartabini, Scarponi, Procaccini e dalla scelta di un allenatore che si è rivelata assolutamente azzeccata. Mister Daniele Cotica ha tutte le qualità umane e tecniche per far bene, ed insieme a lui abbiamo iniziato la ricostruzione".
Organico tutto da rifare con abilità e fantasia: "Non era semplice completare l’organico, ma ci siamo riusciti con il ritorno di tanti ragazzi giovani, temporaneamente in società di Promozione, e con 5 nuovi elementi: Ibii, Atragene, Sinigallia e due giovani molto interessanti come Giulianelli e Gubinelli. A quel punto è partito il grande lavoro di mister Cotica che, in tempi brevi, ha dato un gioco brillante alla squadra, riuscendo nello stesso tempo a far maturare e valorizzare tanti ragazzi che ormai possono considerarsi dei titolari".
Costruzione dal basso e tanti uomini in gol: "Esprimiamo un gioco che raramente si vede in questa categoria, con palla a terra e partendo sempre da dietro, soluzione che ci ha permesso di raggiungere un altro traguardo, del quale andiamo particolarmente fieri. Le nostre 41 reti sono state realizzate da ben 11 giocatori diversi, dimostrazione lampante della qualità con la quale la squadra si muove sul campo. Onore e merito ai ragazzi ed allo staff che lavorano seriamente, credo anche grazie al sostegno incondizionato di tutti i dirigenti che cercano di essere sempre vicini e disponibili con la squadra. Nel mercato invernale abbiamo fatto poco, è arrivato per completare l’organico, un ragazzo di valore come Compagnucci dall’Appignanese, riteniamo infatti che si possa far bene con quanto abbiamo a disposizione".
Manca un girone intero e le avversarie sono di valore: "Dopo la cocente delusione della scorsa stagione, il nostro obiettivo era quello di poter agganciare un posto in zona play-off, visto il grande girone di andata, non nascondiamo che ora ci piacerebbe alzare ulteriormente l'asticella, anche se siamo consapevoli che non sarà affatto semplice. Siamo solo a metà dell’opera e tante cose possono cambiare, inoltre le avversarie non staranno certo a guardare, a partire dall’attrezzatissimo Borgo Mogliano e dalla Vigor Macerata, che considero la più bella sorpresa di questa prima parte di torneo. Ci sono anche squadre che sono partite non al massimo, ma potenzialmente potrebbero crescere molto, penso a Pioraco, San Marco Petriolo e Belfortese".
Mantenere umiltà e voglia di sacrificarsi: "In definitiva - conclude Serafini - dobbiamo essere consapevoli che nel girone di ritorno inizierà un altro campionato, e noi ci dovremo far trovare pronti, se vogliamo recitare un ruolo da protagonisti. Tutto ciò che abbiamo fatto fino ad ora conterà pochissimo se non avremo continuità, quindi non ci resta che lavorare con la solita umiltà, lasciandoci alle spalle i risultati ottenuti e puntando ancora a crescere e migliorare”.