E' un super MARCOALDI. Tripletta e voglia di stupire con il Rapagnano
RAPAGNANO. Una tripletta di Juan Sebastian Marcoaldi (foto) contro la REV Pagliare, ha permesso al Rapagnano di mantenere la testa della classifica del girone D di Prima categoria. “Seba” è un numero 10 classico, grande qualità di palleggio, ottima visione di gioco, capacità di assist illuminanti e, quando si trova vicino alla porta, anche notevoli doti realizzative. Le 12 reti messe a segno fino ad oggi, non sono altro che la dimostrazione del suo enorme talento che, come il buon vino, migliora con il passare degli anni.
Tra un paio di mesi compirai 41 anni eppure sembri ancora un ragazzino, qual’è il segreto?
“Nessun segreto, a me piace giocare al calcio, lo faccio con passione e sono contento di vivere in un ambiente che sa apprezzarmi e dove sono tornato molto volentieri. C’è un gruppo fantastico, formato da bravi ragazzi, molto dei quali giocano insieme da tanti anni. Credo che il segreto della nostra forza sia proprio l’unità, l’amicizia e la stima che ci lega tutti, oltre alla consapevolezza di avere alle spalle una società organizzata come poche e sempre pronta a supportarci”.
Anche se giochi in attacco e di gol ne hai sempre segnati, nella tua carriera si fa fatica a trovare altre triplette, ne ricordi alcune?
“Non tantissime e risalgono a parecchio tempo fa, ne ho realizzate un paio con il Castelfidardo e con la Folgore Falerone, ma negli ultimi anni non mi pare sia capitato. Mi vengono in mente diverse doppiette, ma effettivamente tre reti in una sola gara sono piuttosto rare”.
Quando si fanno questi exploit di solito si chiede la dedica particolare, tu ne hai una?
“La mia non è una dedica, ma un ringraziamento ai miei compagni di squadra, perché è grazie a loro che posso ancora essere decisivo. Voglio godermi questo momento insieme a tutto il gruppo, convinto che daremo il massimo fino alla fine della stagione. Siamo davanti a tante finali e ora che ogni gara è decisiva, dobbiamo sempre andare in campo al meglio delle nostre possibilità, dovremo lottare duramente per non avere poi dei rimpianti. Alla fine tireremo le somme, ma per esperienza posso dire che lo spirito con il quale si affrontano queste situazioni è fondamentale”.
Ad inizio stagione ti aspettavi un duello tra voi e l’Azzurra SBT?
“Loro sono partiti con i favori del pronostico, erano la squadra da battere, inizialmente non hanno fatto bene, ma ora stanno confermando le attese. Per noi invece la massima ambizione era quella di poter aspirare ad un posto nei play-off, abbiamo avuto un approccio stupendo e siamo ancora in testa, anche se di poco. In pratica loro erano programmati per vincere, avendo in organico molti ragazzi che hanno già vinto molto anche in categorie superiori. Noi siamo cresciuti in consapevolezza strada facendo ed ora stiamo vivendo un sogno che vorremmo vada avanti”.
Parlavi delle tante finali che vi attendono, la prossima giornata andrete in casa del Valtesino, sulla carta sembra facile, ma è così?
“Ecco dici bene, sulla carta, perché realmente è tutta un’altra storia. Già all’andata ci fecero soffrire, hanno buoni valori tecnici e notevoli qualità atletiche e sappiamo già che sarà durissima. E’ il classico testa-coda, nel quale loro giocheranno con la mente libera, mentre chi ha qualcosa da perdere siamo solo noi. Se vogliamo che tutto vada per il meglio dovremo mettere in campo il massimo dell’intensità e della determinazione, in questa ed in tutte le altre gare che mancano prima della fine. Solo così, lavorando con passione giorno dopo giorno potremo arrivare al traguardo e, come dicevo prima senza rimpianti, ma anzi orgogliosi di aver lottato sportivamente anche oltre le nostre forze”.